Chiodi su sottoinquadramento giovani
Pescara – Un terzo dei laureati italiani e’ soggetto all’over-education, il sottoinquadramento professionale causato dallo scollamento tra la formazione acquisita e le reali esigenze delle imprese. Su come contrastare il fenomeno, segnalato anche nell’ultimo rapporto del Cnel, si parlera’ in un convegno, a latere dell’iniziativa “Progettare l’Abruzzo. Cultura ed esperienza professionale”, in programma per la giornata di domani, venerdi’ 28 settembre (ore 16.00 Aurum Pescara), alla presenza del presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, che relazionera’ sulla formazione professionale superiore del capitale umano nell’impresa economica abruzzese.
“C’e’ una generazione di padri che investe volentieri e con grande speranza sulle competenze dei propri figli, sostenendo anche costi importanti per una formazione extra regionale, se non extra nazionale. Il punto e’ – ha anticipato Chiodi – che il sistema economico abruzzese non riesce poi ad assorbire questi giovani competenti e qualificati che tornano nella nostra regione. In questo senso, Progettare l’Abruzzo svolge da tre anni un’attivita’ di sensibilizzazione degli imprenditori, occupandosi di formazione di quadri e dirigenti di imprese abruzzesi. I legami con centri di eccellenza come il Consel di Roma e il Think tank della Pontificia universita’ della Santa Croce sono finalizzati a contrastare il sottoinquadramento che distorce il mercato del lavoro, soprattutto giovanile, generando scompensi enormi e rabbia e frustrazione in chi deve accettare mansioni non coerenti con il percorso di studi”.
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