Province: “Niente di deciso e iter lungo”
Pescara – FEBBO GETTA ACQUA SUL FUOCO E TIRA IL FRENO – “E’ doveroso sottolineare come la proposta che prevede l’istituzione della Provincia di Chieti-Pescara con Pescara capoluogo, ha si’ ricevuto il numero maggiore di voti 8, ma non la maggioranza qualificata di 11. Voglio evidenziare che i voti a disposizione di questa ipotesi erano oggettivamente quantificabili da 11 a 13 e, quindi, averne riportati 8 sta a significare che tale proposta e’ comunque minoritaria rispetto a tutte le altre che hanno ricevuto, seppur distintamente, 12 voti a favore. Alla luce di tali osservazioni, non si puo’ affermare che sia stata presa una decisione definitiva e tutte le proposte possono ancora essere vagliate”.
E’ quanto dichiarato dal dirigente regionale del PDL nonche’ assessore regionale Mauro Febbo (foto) all’indomani della riunione del Consiglio delle Autonomie Locali che ha formalizzato la proposta di riordino delle Province abruzzesi da inviare al Consiglio regionale che a sua volta dovra’ formulare la propria proposta e trasmetterla al Governo. “Le proposte – spiega Febbo – meritano quindi un’ulteriore valutazione anche se come si evince dall’esito di questa riunione, il riordino appare un processo lungo e faticoso. In questa ottica, comunque, bisognera’ lavorare anche su un altro aspetto fondamentale che riguarda le funzioni regionali che dovranno essere riorganizzate e riviste in maniera diversa. Anche su questo aspetto sara’ necessario riuscire a trovare la massima condivisione cercando di non penalizzare nessun territorio puntando ad un assetto il piu’ equilibrato possibile”. Secondo Febbo “nessuno deve pagare in termini di sopravvivenza e possibilita’ di sviluppo in un momento di congiuntura economica estremamente negativa che costringe la collettivita’ a continui sacrifici. Sono altresi’ convinto che Chieti e la sua Provincia, senza se e senza ma, deve rimanere invariata territorialmente e giuridicamente”.
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