Regione, meno consiglieri (e stipendi)
L’Aquila – L’ASSEMBLEA E IL GOVERNO SARANNO PIU’ SNELLI – L’Abruzzo dimagrisce, nel senso che la Regione conterà 31 consiglieri e 6 assessori regionali, con notevoli risparmi e (forse) anche maggiore efficienza. Comunque, meno soldi. Il PdL Venturoni fa notare subito che la Regione è tra i primi a sforbiciare se stessa. Non fu tra le prime, invece, a tagliare gli stipendi dei consiglieri, che, nonostante i tagli poi arrivati, sono altissimi.
La Commissione Statuto ha approvato all’unanimita’, nella seduta di questa mattina, le modifiche allo Statuto della Regione Abruzzo. Sono state unificate le due proposte che erano state depositate: la prima a firma del Presidente del Consiglio Nazario Pagano, la seconda dal Consigliere del PdL Lorenzo Sospiri. Il progetto di legge, che andra’ in aula nella seduta del prossimo 2 ottobre, prevede la riduzione del numero dei consiglieri regionali dagli attuali 45 a 31, e del numero degli assessori regionali, che passano da 10 a 6. Viene inoltre esteso anche agli atti della Giunta il controllo del Collegio dei revisori dei Conti, gia’ operativo per i provvedimenti del Consiglio.
Rinviata alla prossima seduta della Commissione, invece, la proposta di istituzione del Garante dei Diritti e degli Interessi, che andra’ a unificare le competenze oggi in capo al Difensore Civico e all’Osservatorio dei diritti. A favore delle modifiche allo Statuto hanno votato i Consiglieri del PdL Lorenzo Sospiri, Emiliano Di Matteo, Riccardo Chiavaroli, Tonino Prospero, il Capogruppo del PD Camillo D’Alessandro, i Consiglieri dell’IdV Cesare D’Alessandro e Lucrezio Paolini, il Capogruppo di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, il Capogruppo dei Comunisti Italiani Antonio Saia, il Capogruppo di Api Gino Milano, il Capogruppo dell’Udc Tonino Menna e il Capogruppo dei Verdi Walter Caporale. “Con queste modifiche – commenta il Presidente della Commissione Lorenzo Sospiri – depositate molto prima che esplodesse il ‘caso Lazio’, andremo a ridurre ulteriormente i costi di funzionamento del Consiglio regionale, portando il rapporto numerico tra Consiglieri e abitanti a uno a quarantamila. Credo sia un buon risultato, per il quale mi corre l’obbligo di ringraziare pubblicamente tutti i componenti della Commissione”.
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