Nulla di fatto per Pescara Parcheggi
Pescara – (di Stefano Leone) – Seduta infruttuosa quella di oggi in Consiglio comunale per la discussione sulla ricapitalizzazione della società Pescara parcheggi. E’ la seconda volta che arriva in aula e ci vorrà la terza venerdi prossimo. Il voto, a tarda sera non ha prodotto ciò che la maggioranza sperava.
“Si ripeterà venerdì prossimo il voto finale sulla delibera di Pescara Parcheggi dopo che la maggioranza in Consiglio comunale ha bocciato in serata decine di emendamenti strumentalmente presentati, come previsto, dal Pd al solo scopo di fare ostruzionismo, mettendo a rischio i posti di lavoro di 40 famiglie. L’unica modifica accolta è stata la riduzione della patrimonializzazione da 500mila a 100mila euro. Ancora una volta la politica ha purtroppo prevalso sul buon senso di chi oggi dai banchi dell’opposizione avrebbe avuto un solo dovere: garantire e tutelare il livello occupazionale della società, una preoccupazione che oggi interessa, evidentemente solo la maggioranza di centro-destra”.
Così ha commentato il capogruppo del Pdl Armando Foschi in merito allo svolgimento odierno della seduta del Consiglio comunale su Pescara Parcheggi, illustrata, così come modificata, dall’assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli. Il voto finale, alle 22.00, è stato infruttuoso con soli 15 voti a favore su 16 presenti in aula.
“Nel dispositivo – ha ricordato il capogruppo Foschi – si delibera di prendere atto del contenuto del verbale dell’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi Srl del 9 agosto 2012 evidenziante una perdita d’esercizio pari a 480mila 914 euro e il conseguente azzeramento del capitale sociale di 20mila euro; di prevedere la ricostituzione del capitale sociale riconoscendo la legittimità del debito fuori bilancio, dando atto che la somma trova copertura sul corrente bilancio di previsione 2012 al capitolo inerente ‘Spese per debiti fuori bilancio riconoscibili’. Nella versione originale della delibera avevamo poi previsto di procedere all’aumento del capitale sociale della predetta società per la somma di 500mila euro, mediante il versamento della corrispondente somma da parte dell’amministrazione comunale, somme stanziate tra i residui passivi all’intervento ‘Fondi ricapitalizzazione per perdite partecipate’. Il Pd ci ha sostanzialmente imposto di approvare un emendamento con il quale ha ridotto da 500mila a 100mila euro la ricapitalizzazione, una condizione per rinunciare a fare ostruzionismo a tappeto con gli altri 24 emendamenti presentati”.
L’emendamento peraltro è stato approvato con 17 voti a favore e 6 contrari di Pescara Futura, dopo un duro scontro in aula del consigliere Carlo Masci con il Pd;
rivolto allo schieramento del PD il consigliere Masci ha detto:
“ Voi ci impedite di fare legittimamente quello che invece il centro destra vi ha permesso di fare quando il centro sinistra ha ricapitalizzato la Attiva con una patrimonializzazione che ha previsto di cedere alla Attiva stessa beni immobili”. “Ancora nella delibera – ha proseguito il capogruppo Foschi – prevediamo di autorizzare il sindaco o suo delegato a intervenire all’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi per procedere alla ricostituzione e contestuale aumento del capitale sociale mediante il conferimento della somma necessaria da parte del Comune; di specificare che l’atto pubblico per l’aumento del capitale sociale sarà sottoscritto per il Comune di Pescara dal Dirigente del Settore Lavori pubblici e mobilità; di sollecitare l’amministratore unico della società Pescara Parcheggi ad avviare le necessarie verifiche organizzative finalizzate alla stabilizzazione nei modi e termini di legge del personale attualmente utilizzato; di sollecitare altresì l’amministratore unico affinchè siano individuate le più convenienti tecniche innovative finalizzate a incrementare il grado di automazione della sosta tariffata. Purtroppo anche oggi abbiamo riscontrato l’impegno del Pd teso solo a ostacolare a ogni costo l’approvazione della delibera, incurante di posti di lavoro e dell’angoscia di chi attendeva a casa l’esito della seduta”.
A questo punto l’approvazione della delibera è rimandata alla seduta convocata per il 28 settembre.
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