Pescara Parcheggi ricapitalizzata


Pescara – (di Stefano Leone) – (Foto: Roberto Core amministratore Pescara Parcheggi) – “La società Pescara Parcheggi verrà ricapitalizzata con la somma pari a 500mila euro, somma intercettata sul capitolo di bilancio denominato “Fondo ricapitalizzazione per perdite da partecipate”. La delibera, che lunedì prossimo, 24 settembre, tornerà all’esame del Consiglio comunale, è stata approvata dalla Commissione Finanze. Ora la priorità è quella di restituire ossigeno alla società che, come previsto nell’emendamento, dovrà procedere con la stabilizzazione del personale oggi utilizzato.
E l’approvazione in aula della delibera è ormai improcrastinabile, come hanno rilevato, in due appunti, il Collegio dei Revisori dei Conti e il Direttore generale Stefano Ilari. Qualunque tentativo di ostruzionismo lunedì prossimo sarà chiaramente segno della volontà del centro-sinistra di determinare la chiusura di Pescara Parcheggi mettendo nuovamente a rischio posti di lavoro di unità operative che mai potranno essere riassorbite dal Comune”.
Lo ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi ufficializzando l’esito della seduta della Commissione Finanze. In molti in città si sono chiesti perché, Pescara Parcheggi è un “juke-box colabrodo” che perde 490mila Euro? Forse sbagliati i conti all’inizio della storia? O forse chi gestisce la società ha agito con poca lungimiranza? Con quello che costano le quote parcheggio, francamente non si comprende una perdita annua così esagerata. Qualcuno in Comune dovrà pur rispondere alla domanda posta dalla città. Ricordiamo che il Comune è l’unico socio di Pescara Parcheggi.
“Come annunciato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio – ha spiegato il capogruppo Foschi – il provvedimento è tornato all’esame della Commissione Finanze per consentire un ulteriore approfondimento ai partiti del centro-sinistra che ha riletto il documento. In sostanza nel dispositivo, approvato dalla Commissione, si delibera di prendere atto del contenuto del verbale dell’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi Srl del 9 agosto 2012 evidenziante una perdita d’esercizio pari a 480mila 914 euro e il conseguente azzeramento del capitale sociale di 20mila euro; di prevedere la ricostituzione del capitale sociale riconoscendo la legittimità del debito fuori bilancio, dando atto che la somma trova copertura sul corrente bilancio di previsione 2012 al capitolo inerente ‘Spese per debiti fuori bilancio riconoscibili’; di procedere all’aumento del capitale sociale della predetta società per la somma di 500mila euro, mediante il versamento della corrispondente somma da parte dell’amministrazione comunale, somme stanziate tra i residui passivi all’intervento “Fondi ricapitalizzazione per perdite partecipate”. Ancora prevediamo di autorizzare il sindaco o suo delegato a intervenire all’Assemblea dei soci di Pescara Parcheggi per procedere alla ricostituzione e contestuale aumento del capitale sociale mediante il conferimento della somma necessaria da parte del Comune; di specificare che l’atto pubblico per l’aumento del capitale sociale sarà sottoscritto per il Comune di Pescara dal Dirigente del Settore Lavori pubblici e mobilità; di sollecitare l’amministratore unico della società Pescara Parcheggi ad avviare le necessarie verifiche organizzative finalizzate alla stabilizzazione nei modi e termini di legge del personale attualmente utilizzato; di sollecitare altresì l’amministratore unico affinchè siano individuate le più convenienti tecniche innovative finalizzate a incrementare il grado di automazione della sosta tariffata. Momentaneamente abbiamo tolto dalla delibera la patrimonializzazione tramite la cessione a Pescara Parcheggi della superficie di piazza Primo Maggio per la realizzazione dei posti auto, ma di fatto consideriamo che la patrimonializzazione con aumento del capitale sociale comporterà un rafforzamento della società, soprattutto in termini di maggiori garanzie da poter prestare in sede di accesso al mercato del credito. A questo punto – ha aggiunto il capogruppo Pdl Foschi – la delibera tornerà in aula lunedì prossimo, e ogni ulteriore tentativo d’ostruzionismo renderà chiara la volontà del centro-sinistra di imporre lo scioglimento della società Pescara Parcheggi mettendo irresponsabilmente a rischio i posti di lavoro di quei padri e madri di famiglia che mai il Comune potrebbe riassorbire”.
Una domanda viene spontanea, alla luce delle dichiarazioni di chiusura del capo gruppo Foschi, a quelle madri e a quei padri non ci si poteva pensare durante l’accumulo delle perdite fino ad arrivare a quella cifra? E mentre le perdite aumentavano, che faceva chi era al vertice della società?


22 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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