Serraiocco, l’esecutivo dell’UDC

Pescara – (di Stefano Leone) – Sul caso di Vincenzo Serraiocco, foto, l’assessore della giunta Mascia, indagato per truffa aggravata e esercizio abusivo della professione si esprime anche la Giunta Esecutiva Provinciale Udc che considera il provvedimento di sospensione dal partito dell’assessore Vincenzo Serraiocco eccessivo. La Giunta Esecutiva – esprime in una nota – sin d’ora chiederà un incontro al Segretario Nazionale Cesa, alla luce dei chiarimenti intervenuti nella riunione odierna, nella quale è stato ascoltato l’assessore Serraiocco, al fine di revocare la sospensione dal partito. Tanto premesso, – continua la nota – l’assessore Serraiocco, su invito del partito, ha rimesso le deleghe nelle mani del sindaco sospendendosi anche dalla retribuzione. Quanto sopra in attesa di chiarire la vicenda giudiziaria. La Giunta Esecutiva Provinciale all’unanimità esprime solidarietà e vicinanza all’assessore Serraiocco augurandogli di poter chiarire la propria posizione al più presto e di poter riprendere l’attività politica. La Giunta Esecutiva provinciale unitamente al capo gruppo comunale valuterà nelle prossime ore l’eventualità del ritiro della delegazione Udc dalla giunta comunale di Pescara riservandosi di mantenere l’appoggio esterno alla maggioranza. L’Udc intende aprire una fase di riflessione sull’attività amministrativa, in particolare per quanto riguarda la politica di bilancio e tributaria dell’Ente e valuterà l’evoluzione di atti importanti per la città attualmente in discussione in Consiglio comunale. Alla nota emanata dall’organo provinciale dell’UdC, ha fatto seguito in serata un’intervento del Sindaco che a tal proposito dice:
“Prendo atto della decisione assunta dall’assessore Vincenzo Serraiocco che, al termine della riunione odierna con la Giunta Esecutiva Provinciale dell’Udc, ha deciso di rimettere le proprie deleghe nelle mie mani, autosospendendosi dalle funzioni e dalla retribuzione. A questo punto ci sarà una fase di gestione ad interim delle stesse deleghe, nell’attesa che l’assessore possa chiarire la propria posizione in merito alla vicenda giudiziaria che lo vede interessato, e che sono certo potrà definire in maniera positiva. Terremo conto in maggioranza dell’importante sottolineatura giunta dall’Udc in merito alla politica condotta dal gruppo di governo, convinto che l’Udc continuerà a garantire il proprio contributo fondamentale per la crescita della nostra attività, non mettendo mai in discussione la lealtà politica dell’Udc a cominciare dal capogruppo Vincenzo Dogali”.
In seguito il Sindaco ha avuto espressioni di solidarietà per il suo assessore dicendo:
“Comprendo e condivido la sensibilità dell’assessore Serraiocco che, con grande senso di responsabilità, ha ritenuto importante svincolarsi, momentaneamente, dai propri ruoli istituzionali per meglio chiarire la sua posizione in merito alla vicenda giudiziaria. E soprattutto è apprezzabile la sua scelta di autosospendersi anche dalla retribuzione di assessore. Sono certo che l’assessore Serraiocco potrà riprendere al più presto la propria attività, raccogliendo i frutti di quanto seminato sino a oggi, e continuando a seguire con attenzione quelle tematiche che lo vedevano in prima linea, a partire dalla definizione dell’iter procedurale del Piano regolatore portuale.
Ovviamente ora il Sindaco, e con lui l’intera maggioranza, dovrà prestare molta attenzione, alla sottolineatura dell’UdC in merito all’attività amministrativa dell’Ente, alla vigilia di importanti appuntamenti che sono all’orizzonte; a questo proposito il Sindaco ha detto:
“Siamo certi che l’UdC resterà parte fondamentale ed essenziale della nostra giunta comunale, esprimendo apprezzamento per l’importante lavoro svolto sino a oggi dall’assessore Porcaro, anche lei espressione dell’UdC nell’esecutivo, e mai metteremmo in discussione la lealtà politica dell’intera compagine dell’UdC, a partire dal capogruppo Vincenzo Dogali, il cui contributo è strategico nell’attività dell’intera coalizione”.
L’azione del Sindaco è mirata totalmente a non creare spaccature nella maggioranza anche se, nonostante il suo sforzo di mediatore, il “caso Serraiocco” sta diventando un’ordigno a miccia lenta da gestire con cautela e consapevolezza.