“Fare presto per i soldi P.RE.S.T.O.”
Alba Adriatica – Scrive Stefano Flaiani: “La regione Abruzzo, a mezzo di fondi POR Fesr e Fas, ha firmato un protocollo di intesa per 142 milioni di euro da impegnare entro febbraio 2013 . Iniziativa di sviluppo firmato dalla Regione, Sindacati e Datori di lavoro, denominata Pacchetto REgionale per il Sostegno al Tessuto produttivo e all’Occupazione.
L’articolo in questione sottolinea i rigidi tempi del protocollo: bandi pubblicati al più pesto, domande ed assegnazioni entro febbraio 2013. Nota, forse più unica che rara, che questi fondi potranno essere usati anche per la riduzione delle tasse come investimenti per rilanciare l’economia delle aree di crisi.
La Val Vibrata è considerata “area di crisi”. Speriamo che questi fondi non vengano utilizzati per progetti come la “pista ciclabile” del Vibrata, o per opere come “monumenti” nelle rotatorie o, ancora, per “abbellire” aree verdi inesistenti.
Noi de LA DESTRA non abbiamo Amministratori che possono intervenire e controllare sui progetti e sulla distribuzione di queste somme, ma vigileremo affinché chi di dovere compia il proprio dovere. Vigileremo affinché non venga proposto un progetto unico per l’intera Val Vibrata. Intendiamo dare maggior diffusione al P.RE.S.T.O. affinché si possa rilanciare un’economia per tutti quei Vibratiani ormai senza lavoro. Per quelle famiglie che, purtroppo e realmente, non arrivano più a fine mese.
La Val Vibrata deve essere considerata come un lago. Se a questo lago continuiamo a prelevare acqua (fondi e risparmi delle famiglie), e ce ne riversiamo solo in piccola parte (salari dei dipendenti), con portare l’acqua (gli utili) in altri luoghi, prima o poi questo lago morirà. Per questo siamo contrari che parte di questi fondi vengano utilizzati per creare mega città commerciali, come fatto in Colonnella, dove gli utili non vengono riversati nella Val Vibrata.
Non intendiamo favorire imprese e/o imprenditori stranieri che difficilmente reinvestiranno nel nostro territorio.
Non intendiamo lasciare la situazione così come è, tanto che il governo dibatte sulla proliferazione delle sale da gioco, quando invece più grave è la proliferazione dei “compro oro”: sinonimo di crisi e disperazione degli Italiani, con il loro indebitamento ed il trasferimento dell’oro (Italiano) all’estero.
A solo esempio non possiamo dimenticare i 400 dipendenti ATR (da oltre mille che ci lavoravano) che non hanno fatto gesti eclatanti come altre realtà (Sulcis, Alcoa, porto di Ancona ecc.), nonostante questo a febbraio 2013 saranno espulsi dal mondo del lavoro, e nessun politico ha mai speso una parola per loro. Come, e sempre a solo esempio, non possiamo dimenticare l’autentica filiera tessile e l’artigianato di pelletteria che (purtroppo) sono praticamente scomparse, tranne ditte e fabbriche in mano straniera. Come le grandi aziende agricole e di allevamenti. Come …
Alla faccia del “libero mercato”, alla faccia delle “regole comunitarie”, è ora che l’Italia inizi a pensare all’Italiano. È ora che la tanto chiamata ed invocata “solidarietà” sia concessa (o presa) da chi veramente ha: oltre 15mila euro mensili di stipendio; oltre mille euro al giorno di pensione; oltre 50 mila euro di stipendio – pubblico –annuo; ecc. nei confronti di chi con mille euro deve “campare” per un intero mese.
Alla faccia di mammona e dei suoi adepti, che tanto si prodigano contro la “troppa democrazia”; alla faccia di chi, con entusiasmo, annuncia che “il pallino” girerà a Bruxelles (alla faccia dei Parlamenti Nazionali); alla faccia delle “trilaterali”, oggi SI DEVE agire come hanno fatto l’Argentina (nazionalizzazione delle proprie risorse naturali), l’Ecuador e l’Islanda (se il debito è illegittimo non si paga).
BISOGNA AVERE CORAGGIO, INTELLIGENZA E COSCIENZA SOCIALE.
Abbiamo politici con queste caratteristiche?
Oggi cambiano nome come se si vergognassero di quello che hanno fatto, anzi se si vergognassero avremmo fatto un piccolo passo avanti; non riescono a trovare l’accordo per la legge elettorale, nella speranza di essere rieletti; si trovano tutti d’accordo sul fatto che prendono poco!!! Ma chi li ha messi là? Glielo ha ordinato il medico? Che rinuncino al mandato se non arrivano a fine mese con 19mila euro! Anzi, che restituissero al Popolo la Sovranità che gli spetta dandogli la possibilità di esprimere le proprie preferenze e se ne vadano a casa loro, se poi se ne vanno dall’Italia forse è meglio.
LA DESTRA E’ PER L’ITALIA E PER L’ITALIANO. UNITI SI VINCE”.
Non c'è ancora nessun commento.