Spoltore, accuse di “deriva democratica”
Spoltore – Al comune si registra “una deriva democratica e il fondo e’ stato toccato con la nomina dei revisori dei conti, che sono espressione solo della maggioranza”. La denuncia arriva dai consiglieri Marina Febo, capogruppo Pdl, Marco Della Torre, consigliere dello stesso gruppo, Rino Controguerra, capogruppo di Prima Spoltore, Edoardo Diligenti, capogruppo di Spoltore Futura – Rialzati Abruzzo e Carlo Spatola Mayo, capogruppo del Movimento 5 Stelle. I componenti di questi gruppi spiegano in una nota di “aver abbandonato nuovamente l’aula per protesta dopo il voto di nomina del collegio dei revisori dei conti” e illustrano il perche’ di questa scelta. Il consiglio comunale, dicono, “e’ stato convocato di fretta e furia, quasi a voler evitare l’applicazione della nuova legge che prevede il sorteggio dei revisori dei conti da un elenco regionale. Si e’ fatto invece ricorso alla vecchia legge, che comunque dovrebbe garantire la rappresentanza da parte della minoranza consiliare, ma si e’ arrivati in sostanza all’elezione dei tre revisori interamente indicati dalla maggioranza, senza alcuna considerazione dei nominativi resi pubblici dai capigruppo di opposizione”.
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