Legnini: Sixty, basta con l’ambiguità


L’Aquila – La proprietà della Sixty non si è presentata, nel pomeriggio, all’incontro romano sulla Sixty di Chieti. “La posizione del Fondo di investimenti proprietaria di Sixty e’ inaccettabile. E’ indispensabile chiarire da subito chi sono gli effettivi proprietari, qual e’ il progetto industriale e quali le garanzie occupazionali per il sito di Chieti, rimuovendo l’alone di mistero che circonda questa fase drammatica della crisi della Sixty”. Lo dichiara il senatore abruzzese del Partito Democratico Giovanni Legnini, a margine della riunione presso il ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza che interessa lo stabilimento tessile abruzzese. “Occorre chiarire con urgenza – prosegue Legnini – se la volonta’ degli investitori e’ quella di gestire il concordato per risanare e rilanciare l’azienda oppure no. Bisogna dire con nettezza se sara’ salvaguardata l’occupazione nel sito abruzzese o no, e se i marchi saranno ancora nella disponibilita’ aziendale oppure no. Non e’ piu’ tollerabile alcuna ambiguita’ e occorre con urgenza acquisire questi chiarimenti preliminari. Oggi non abbiamo acquisito alcuna certezza: dobbiamo insistere, perche l’Abruzzo e l’Italia non possono permettersi di perdere questa importante unita’ produttiva. Chiarezza, prospettiva produttiva e garanzie per i lavoratori, a partire dagli ammortizzatori: questi gli obiettivi che tutti dobbiamo aiutare a concretizzare”.


20 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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