IdV: “Grande intervento pubblico”

L’Aquila – Un negoziato col Governo per definire gli interventi piu’ urgenti, soprattutto in tema di grandi infrastrutture e lavoro ‘con proposte serie e costruttive che vedano la Regione coma cabina di regia per il rilancio dell’Aquila’. E’ quanto hanno chiesto stamani il capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale Carlo Costantini con i suoi consiglieri e Maurizio Zipponi, responsabile nazionale dell’Italia del valori del neo costituito Dipartimento del lavoro del partito. ‘L’Italia del valori – ha detto Costantini non si e’ mai messo di traverso con le decisioni fino ad oggi adottate in regione, il nostro vuole essere uno stimolo affinche’ dall’attuale immobilismo si riesca a passare ad una fase concreta con progetti alla mano perche’ senza di essi non si possono attingere quelle risorse necessarie per consentire all’Aquila di recuperare la speranza e la fidcucia nel futuro. Prendiamo l’esempio del Friuli – ha continuato il capogruppo regionale dell’Idv – il terremoto ha portato con se’ grandi opere infrastrutturali, a cominciare dall’autostrada di Tarvisio, per non parlare del raddoppio della linea ferroviaria e l’Universita’ di Udine. Noi abbiamo un altro grande problema, quello della ricostruzione del centro storico. Ma non possiamo lasciare l’iniziativa ai privati. C’e’ bisogno di un grande intervento pubblico, anche a livello legislativo e urbanistico, che eviti il lavoro di mille ruspe in contemporanea in cantieri di singoli cittadini’. Per Constantini la Regione Abruzzo fino a doggi non ha svolto il ruolo istutzionale che le si addice, quello di essere interlocutore con il Governo, lavoro che a suo dire ha sempre voluto delegare ad altri ‘per questo – ha detto Costantini – il partito ha iniziato ad elaborare un pacchetto di proposte che sara’ portato all’attenzione del Consiglio regionale, sempre in un’ottica di collaborazione, mettendo al centro la questione del lavoro che secondo noi viene al primo posto perche’ non si puo’ ipotizzare un rientro degli aquilani in citta’ senza certezze occupazionali e di reddito”. (Nella foto: Carlo Costantini, a destra, con Antonio Di Pietro)