Bertolaso: “Faremo ciò che promettemmo”
L’Aquila – Lui torna ad assicurare che ogni impegno sarà rigorosamente mantenuto, come è avvenuto fino ad oggi. Uomo efficiente e misurato, nome Guido, cognome Bertolaso; medico, sottosegretario e capo della Protezione civile italiana. Una fonte autorevole, quindi, che oggi alle telecamere della Rai Abruzzo (il cui redattore capo Mimmo Logozzo ha ricevuto in Calabria un prestigioso riconoscimento di professionalità e bravura: e l’Abruzzo che fa?) ha ripetuto senza scomporsi: “Stiamo facendo e faremo tutto ciò che abbiamo promesso dopo il 6 aprile”. Ovvero sostanzialmente, in questo momento di febbrili decisioni, case e scuole. “Il 21 settembre – dice Bertolaso senza polemizzare – 8.000 ragazzi entreranno nelle aule. Prima del freddo tutti i terremotati avranno un tetto. Lavoriamo giorno e notte, cerchiamo e troviamo soluzioni ai problemi man mano che si presentano”. Le case non bastano? “Ne cercheremo altre, useremo gli appartamenti della scuola della Finanza, sì, quelli in cui abbiamo ospitato Obama, la Merkel, Sarkozy e gli altri”. Bertolaso parla di “tetti” per tutti, il che significa che si cercheranno anche alloggi, che se sarà necessario di requisiranno case, che alcuni staranno negli alberghi. Ma nessuno sotto le tende.
E con le tende degli accampamenti più grandi si è partiti questa mattina. Sgomberare le piccole tendopoli è più facile e già ne sono sparite diverse. In quelle più grandi, tipo piazza d’Armi, il problema è più complesso e si sta cominciando a lavorare in queste ore, ma è da prevedere che entro qualche settimana la tendopoli di piazza d’Armi sarà la prima ad essere smobilitata. Ci sono criteri preferenziali per gli attendati? “Entro l’autunno tutti avranno un tetto”. E’ tacitamente ammessa dunque l’ipotesi che si faccia ricorso a case di legno e case su ruote, che sembra anche al sindaco Cialente praticabile. Alla gente, invece, pare proprio un’ottima soluzione. Tutti, e lo diciamo grazie ad un’esperienza giornalitica estesa, lunga e consolidatissima, bisogna garantire sì un tetto, ma anche un tetto che si appoggi su mura sicure. La gente ha paura ancora e si spiega DEL TERREMOTO. Quindi case antisismiche, case di legno, case su ruote, case sicure in edifici sicuri e già collaudatissimi come la Finanza. Se non sarà così, migliaia di persone a L’Aquila NON TORNERANNO. Di Bertolaso si può dire che è persona affidabile. Politica? “Chi vuole farla – dice il sottosegretario – non scelga certi argomenti”. E, possiamo aggiungere noi, stia ai fatti. Il tempo è galantuomo e corre veloce: ci sarà spazio per ogni verifica. (Nelle foto: Guido Bertolaso, e sotto la tendopoli di Acquasanta protetta dal caldo con teloni verdi)lle foto:
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