Bilancio aquilano, non stupitevi…
Apprezzabile l’idea, a L’Aquila, di fornire il bilancio comunale ai cittadini, in un’assemblea pubblica. E del bilancio abbiamo detto tutto. Leggendolo, infatti, ci si inoltra tra una serie di cifre e scelte alcune delle quali sono enigmatiche, altre decisamente incomprensibili come ispirazione, diciamo. 2,9 milioni per i giardini e il verde sono una somma enorme, visto che da anni o decenni L’Aquila il verde non lo ha proprio. Aree a vegetali sì, tante, ma tutte tendenti alla pattumiera, al disordine, all’incuria, all’abbandono annoso, da molto tempo prima del terremoto. Ma 2,9 milioni ci sembrano un’esagerazione…
Leggendo avanti, ci si imbatte in… 100.000 euro. Sì, è quella la somma che il bilancio riserva alla voce turismo. Non ci sono errori, non manca uno zero, è proprio così. A quel punto, ci si è stancati di frugare tra cifre e burocratese. Ci si è anche convinti che un cittadino non è in grado di capire certe scelte, e forse per questo il bilancio lo hanno diffuso e propalato. Tanto, hanno pensato, chi ci capirà niente? Chi riuscirà a interpretare le idee che stanno dietro quei numeri?
Come il verde, anche il turismo aquilano era a livello zero. Per il verde, arrivano i soldi. Per il turismo, i centesimi. Vuol dire che metteranno fiorellini e cespuglietti (che poi saranno sepolti dai rifiuti), ma per il turismo le cose stanno bene come stanno. Amen.
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