Biomasse, incontro su centrale


Alba Adriatica – Scrive Stefano Flaiani: “Noi de LA DESTRA eravamo presenti all’incontro come promesso a tutti i Cittadini di qualsiasi estrazione politica. La Sagitta, alcuni suoi tecnici e il Prof. De Santoli, hanno illustrato il progetto delle centrali e la forma dell’approvvigionamento del cippato necessario con l’intervento dell’Agronomo Agostini. In sintesi hanno detto, anche con riscontri tecnici, che la centrale a biomasse non è un inceneritore, e non è nocivo alla salute delle persone.
Innanzitutto va il nostro plauso all’Agronomo Agostini, il quale ha illustrato le sue intenzioni di non abbandonare le nostre belle montagne, cercando di farle vivere coltivandole, e di contrastare l’inarrestabile spopolamento montano con migliori remunerazioni per gli operatori forestali. Ovvero: ha tutelato gli interessi dei suoi consorziati.
La nostra idea di fornire energia ai Colonnellesi ed alle industrie vicino, purtroppo per tutti noi, è impraticabile. La legge dispone che per le produzioni sopra i 200 Mw/h non è possibile “prelevare” corrente, ma la si deve “vendere” tutta.
Purtroppo, sempre per tutti noi, in conferenza dei Servizi, in occasione dell’esame del progetto della Sagitta, nessuna forza (o membro) politica ha chiesto “le misure compensative” previste dal D.M. del 10/09/2010. Ovvero, quei soldi che, per legge non possono essere previsti per la Regione o la Provincia, ma possono essere riconosciuti al (ai) Comune interessato della localizzazione della centrale. Torniamo a quanto abbiamo evidenziato SOLO NOI: nessuno si è interessato dei diritti dei Cittadini. Come a nessun politico è venuto in mente di cercare di ottenere l’assunzione di sola manodopera locale.
All’incontro erano presenti quasi tutti i politici (eletti) rappresentanti della popolazione locale. Dov’erano costoro quando venivano rilasciate le varie autorizzazioni alla Sagitta? Chi di quelli presenti, e di quelli assenti, ha tutelato gli interessi dei Colonnellesi e dei Cittadini della Val Vibrata? Chi, tra tutti, ha cercato di ottenere vantaggi per i Cittadini? Chi ha cercato di adempiere al proprio mandato elettorale, che prevede, tra l’altro, la tutela dell’interesse dei propri elettori?
L’On.le Di Stanislao, peraltro assente all’incontro, lui e le varie associazioni e persone a lui collegate, hanno “urlato” all’inquinamento senza alcuna cognizione di causa, cavalcando e fomentando i dubbi e le perplessità dei Cittadini, sino a portarli al terrore anche a mezzo di foto “taroccate”. La stessa LEGA AMBIENTE, a mezzo di Angelo Di Matteo, riconosce la bontà del progetto illustrato, così come il Prof. De Santoli che gira l’Italia con una PANDA ad IDROGENO.
Chiediamo alle forze politiche elette (alcune presenti), che almeno provino, meglio tardi che mai, a far fare un passo indietro affinché i Cittadini traggano, seppur indirettamente, un profitto dalla costruenda centrale (legittimamente autorizzata).
Ci lascia sconcertati l’affermazione del Sindaco di Colonnella in merito ad un “preparando” ricorso al TAR contro l’autorizzazione della Sagitta.
Nel pieno rispetto del diritto che ognuno di noi ha, nell’adire la Autorità Giudiziaria, non possiamo “chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati”. Siamo pienamente convinti che un eventuale ricorso sia perfettamente inutile e altamente dispendioso. Diverse sentenze negano ai Comuni la possibilità di ricorrere avverso autorizzazioni rilasciate in Conferenza dei Servizi. In più esiste una norma, definita da alcuni operatori del diritto come una sorta di “norma anti corruzione”, in cui si dispone che anche se si ravvisasse un “errore procedurale”, la Pubblica Amministrazione, per decisione politica, può confermare, ugualmente, il proprio procedimento, senza che il Giudice possa intervenire. Ben venga qualunque ricorso, ma le spese chi le paga? Chiediamo al Sindaco di Colonnella che tutte le spese di detto ricorso non siano addebitate al Comune. Le (eventuali) condanne che fossero elevate contro il Comune, siano pagate di tasca propria da chi, nonostante tutto, ha voluto proporre il ricorso stesso. Così si eviterà che tra due/cinque/dieci anni il Comune si ritrovi a programmare spese fuori bilancio per delle condanne che avrebbero potuto essere evitate.
Alla fine dell’incontro una domanda è “girata” tra i presenti: «l’On.le Di Stanislao?», tra gli assenti (pochi) mancava proprio Lui. Al nostro segretario cittadino di Alba Adriatica, Massimo Censori, è venuto un dubbio: «si sente inquinato?».
LA DESTRA E’ PER L’ITALIA E PER L’ITALIANO. UNITI SI VINCE.


18 Settembre 2012

Categoria : Politica
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.