Regione, Rapagnà anima la ripresa
L’Aquila – L’EX DEPUTATO DA’ LA SVEGLIA AI POLITICI REDUCI DA DISTENSIVE VACANZE – Dopo la tranquilla e corposa pausa dei lavori durante le calure estive (i politici soffrono il caldo più dei comuni mortali, è evidente), ripresa movimentata per il consiglio regionale. Niente più silenzi tra monti o sulle spiagge per i provati consiglieri abruzzesi: è subito animazione, grazie all’instancabile Pio Rapagnà e al suo movimento Mia Casa.
L’ex deputato di Roseto, che non ha mai mollato di un millimetro il suo lavoro per gli inquilini abruzzesi dell’edilizia popolare (quella che una volta era semplicemente la “casa popolare”, ma c’era…) e non intende farlo ora. E’ sicuro di una cosa: politici, vip e consiglieri regionali non abitano nelle case popolari. E abitando altrove, quasi sempre anche molto meglio della gente comune, tra agi e conforti, non riescono a percepire i problemi di chi, invece, abita da povero.
Già , perchè secondo Rapagnà e i suoi seguaci – presenti numerosi oggi all’Emiciclo – la ricostruzione delle case popolari procede a rilento, o per niente, tra ritardi, intoppi, silenzi imbarazzati di chi dovrebbe invece fornire spiegazioni. Le cose vanno male o malissimo ovviamente a L’Aquila e nel cratere sismico, dove gli edifici residenziali colpiti dal terremoto e messi ko sono centinaia. Da tre anni e mezzo, poco o nulla è avvenuto, per Rapagnà , in questo delicato campo sociale. E da sempre il pugnace politico combatte, si fa sentire, duro e puro per la gente povera di soldi e di mezzi espressivi. Oggi l’Emiciclo ha avuto la sua.
Ma, per Rapagnà , siamo appena all’inizio.
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