Allarme sociale: “Sempre di più i poveri”


Chieti – «E’ sempre più allarme sociale in Città e chi non se ne rende conto o non ha risposte o vive in un’altra realtà”. E’ quanto sostiene con fermezza il vice sindaco Bruno Di Paolo, foto, che si basa su dati circa l’aumento ormai rapido e diffuso del bisogno.
“I dati che ha rilevato la Caritas Diocesana dimostrano – dice il vice sindaco – come la povertà si stia facendo strada a Chieti dove scellerate scelte politiche del passato unite a leggi finanziarie sempre più opprimenti hanno stritolato, finanche, la classe media e quelle che erano considerate famiglie agiate.
A Chieti Città se fino a qualche anno fa l’utenza del Centro di Ascolto della Caritas era costituita per il 70% da cittadini stranieri, oggi il 60% di coloro che si rivolgono alla struttura è rappresentato da nostri concittadini.

Un dato sociale drammaticamente significativo reso ancor più evidente dalle cifre dall’Arcidiocesi di Chieti – Vasto: le richieste di aiuto negli ultimi quattro anni sono raddoppiate passando da 240 del 2007 a 457 del 2011 ed i nuovi poveri sempre nell’arco di quattro anni sono aumentati di ben il 32%.
Dati questi che non possono essere sottovalutati perché rappresentano la fotografia di una Città in piena agonia dove continua senza sosta l’opera di spoliazione che certo non aiuta ad invertire una tendenza che sembra irrimediabile.
E’ di tutta evidenza, quindi, che in una situazione già compromessa dalla chiusura di importanti realtà produttive quali la Sixty, di strutture quali la Caserma Berardi, già sede del 123° Reggimento Fanteria Chieti, non possiamo permetterci ulteriori emorragie.

Per questa ragione invierò al Ministro della Difesa, Di Paola, una dettagliata nota affinchè si renda conto che Chieti ed il suo comprensorio non possono privarsi di una importante realtà quale l’Ospedale Militare.
E’ necessario a tutti i livelli un impegno concreto affinchè la struttura rimanga a Chieti e non venga abbattuta dalla scure dei tagli imposti dal Governo, non per ragioni di campanile ma come esigenza vitale per la Città di Chieti.

La preoccupazione maggiore riguarda la perdita di ulteriori posti di lavoro in una Città che vede tale allarmante incremento di nuovi poveri tra le famiglie.
Ho già da tempo evidenziato il paventarsi del depauperamento della nostra Città lanciando più appelli alle forze politiche tutte perché siano sodali superando antagonismi ideologici per il bene della Città, avanzando proposte a mio parere costruttive per salvare una risorsa cittadina che rappresenta anche un patrimonio storico istituzionale con ritorni irrinunciabili sull’economia della Città.
Per evitare il rischio desertificazione è indispensabile che ciascuno dia il proprio contributo.»


18 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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