Lite vigile-cittadina, disposti accertamenti
Pescara – Vero è che il grande caldo che ha imperato a lungo questa estate ha minato l’equilibrio psichico oltre che fisico in molti casi venuti alla cronaca ma anche il fresco non è da meno. Il nubifragio di venerdi scorso che ha flagellato la costa abruzzese con particolare accanimento si Pescara, ha portato di nuovo alla ribalta la Polizia urbana per un episodio in via di chiarimento.
“Sarà un’indagine interna a dover chiarire quanto accaduto a Pescara venerdì scorso quando, nel bel mezzo del nubifragio, si sarebbe verificata una lite tra un agente di Polizia municipale e una cittadina bloccata in via Elettra. Stamane in una nota abbiamo chiesto al Comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti di acquisire una relazione scritta da parte dell’agente coinvolto nel presunto diverbio, e che si sarebbe fatto refertare al Pronto soccorso per essere stato colpito a borsettate da una cittadina, anche lei ricorsa alle cure del Pronto soccorso per una contusione. Ovviamente l’amministrazione intende andare sino in fondo alla questione, sia per tutelare i cittadini, ma anche il decoro e la dignità dei nostri agenti municipali che durante l’ondata di maltempo hanno dato prova di grande professionalità e preparazione nell’affrontare l’emergenza in corso”. Ha annunciato così l’ufficializzazione del provvedimento adottato da parte del Comune.
E’ lo stesso Sindaco, insieme all’assessore alla Polizia urbana Santilli, a raccontare l’accaduto: “L’episodio riferito merita piena chiarezza e un’operazione verità. In sostanza venerdì scorso, durante il nubifragio che si è abbattuto su Pescara, una cittadina avrebbe avuto un diverbio con un agente della Polizia municipale che si trovava in via Elettra, una delle strade allagate purtroppo. La donna avrebbe chiesto informazioni all’agente circa le strade percorribili per poter andare nella scuola del figlio all’ora di uscita dalle aule, e per tutta risposta, come la donna sostiene, sarebbe stata aggredita dall’agente, tanto da dover far ricorso alle cure del Pronto Soccorso. Dall’altra parte, per ora, c’è un agente che allo stesso modo ha fatto ricorso al Pronto Soccorso per essere stato colpito a borsettate da una cittadina. A questo punto, a fronte della denuncia eclatante di un padre che addirittura cerca testimoni di quanto accaduto, si impone all’amministrazione comunale il dovere istituzionale di fare chiarezza sull’episodio: abbiamo chiesto al Comandante della Polizia municipale Maggitti di aprire immediatamente un’indagine interna sulla vicenda, acquisendo il verbale scritto dell’agente coinvolto e di eventuali testimoni, con l’intento di giungere alla verità del ‘caso’ che merita assoluta trasparenza, con l’obiettivo di garantire la tutela dei cittadini, ma anche a tutela della dignità del Corpo della Polizia municipale, che ogni giorno lavora con abnegazione. L’indagine dovrà essere chiusa con la massima sollecitudine per accertare i fatti come realmente si sono svolti”.
Non vogliamo fare psicologia spicciola ma, la constatazione di come l’imbarbarimento della vita sociale abbia portato tutti ad una esasperazione di atteggiamenti comportamentali, che nulla hanno a che fare con l’educazione civica, il buon senso e il rispetto reciproco fra le persone, fa si che ormai si arrivi ad eccessi di mancanza di tolleranza, per ogni soggetto che si rapporta ad altro soggetto. Siamo ad livello di “tutti contro tutti”. Forse bisognerà riflettere per tornare a camminare più che correre continuamente.
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