Ecco il bilancio del Comune dell’Aquila


L’Aquila – Questa sera il sindaco Cialente e l’assessore De Santis (nelle foto) hanno diffuso la seguente sintesi del bilancio 2012 del Comune, mostrata ai cittadini. Ne riproduciamo il contenuto.
Le risorse e le principali iniziative

I perché di un bilancio quasi alla fine dell’anno
Il Bilancio di previsione per il 2012 dovrà essere approvato dal Consiglio
comunale entro il 31 ottobre. E’ legittimo chiedersi perché uno strumento così
importante per la vita di una città veda la luce quasi alla fine dell’anno di
riferimento. I motivi sono due.
• Il termine del 31 ottobre è stato fissato dal Ministero dell’Interno, dopo
varie proroghe, e vale per tutti gli enti locali italiani; alla base dei continui
rinvii, le varie novità introdotte dalla legge, che hanno generato vari
problemi, a cominciare dall’introduzione dell’Imu.
• Soltanto l’8 agosto scorso il Comune dell’Aquila ha avuto la garanzia del
trasferimento del contributo straordinario di 26 milioni di euro dallo Stato,
indispensabili per garantire la ricostruzione e i servizi vari.
Nonostante queste difficoltà, generate a livello statale,
in appena un mese la Giunta comunale è riuscita a redigere il Bilancio
e ora intende ascoltare la cittadinanza per migliorarlo

Le principali criticità
• Il contributo statale di 26 milioni di euro è inferiore di 4 milioni di euro a
quello concesso lo scorso anno. Ciò ha imposto all’Amministrazione e agli
Uffici comunali del Bilancio uno sforzo notevole, per riuscire comunque a
formulare gli stanziamenti necessari per garantire i servizi essenziali e
per coprire le minori entrate.
• Il gettito della Tassa sui rifiuti (Tarsu) sarà inferiore di 3 milioni di euro
rispetto a quanto previsto. Ciò perché, adeguandosi alla normativa
nazionale che ha decurtato del 60% gli importi dei tributi sospesi a causa
del sima, il Comune ha inteso effettuare analoga riduzione per la Tarsu per
gli anni 2009 e 2010. Le entrate dalla Tassa in questione saranno
ridotte, ma era giusto tenere un comportamento equo nei confronti
dei contribuenti aquilani.
• Alcune voci dei contributi regionali – ad esempio, quello per la non
autosufficienza – sono state fortemente diminuite.

Un Bilancio tecnico
Il fatto di essere arrivati a questo punto dell’anno – non per responsabilità del
Comune – ha comportato la necessità di redigere un Bilancio squisitamente
tecnico, più che programmatico. Dal prossimo anno, questo secondo aspetto
tornerà a essere prevalente.
Per nove mesi abbiamo proceduto con le spese “per dodicesimi”, ossia
impegnando le somme come previsto dalla legge in caso di esercizio provvisorio
del Bilancio. Lo strumento, comunque, nelle poche settimane che ci separano
dalla fine dell’anno solare, getta da subito le basi per una definizione più
programmatica delle iniziative dell’Amministrazione Comunale.
Il Bilancio di quest’anno non è un libro dei sogni, con il quale, spesso, si
promettono ai cittadini azioni non realizzabili. Al contrario, finanzia progetti
esistenti, reali e concreti. Il tutto, nel più rigoroso rispetto del patto di
stabilità, limite che il Comune dell’Aquila ha sempre rispettato, tanto da non
avere necessità di attingere ai fondi speciali per il pagamento dei creditori.
Solo in questo modo si possono fornire certezze ai cittadini.

Il movimento complessivo del Bilancio
L’importo, nell’entrata e nella spesa, ammonta a oltre 428 milioni di euro. Per
l’esattezza a € 428.198.877,44
Tale somma comprende anche i fondi assegnati dalla Protezione Civile per far
fronte alle necessità, ben evidenti, legate al dopo terremoto (contributi per la
ricostruzione privata, contributo di autonoma sistemazione, affitti concordati,
opere di messa in sicurezza, finanziamenti per la ricostruzione degli edifici
pubblici ecc.). Questi trasferimenti ammontano a circa € 293.576.000

Il Bilancio reale
Ciò vuol dire che il Bilancio 2012, per quanto riguarda i fondi
esclusivamente comunali (movimento complessivo-trasferimenti di Stato per la
ricostruzione e l’emergenza post sisma) è pari a circa € 134.623.000
Un importo che è simile ai Bilanci antecedenti al terremoto.
Nonostante le numerose difficoltà, che provengono soprattutto dall’esterno
del Comune, l’Amministrazione è già riuscita a ricreare le condizioni perché il
Bilancio di previsione abbia dei contorni di relativa normalità.

Questo si traduce in garanzie per i cittadini per la gestione
dell’ordinaria amministrazione e per il rispetto degli impegni presi
quanto ai progetti promessi.

Le entrate tributarie ed extratributarie
(voci principali)
•Imposta Municipale Propria (Imu): € 11.462.116,00
•Ici (residui e recupero anni precedenti) € 1.700.000,00
•Addizionale Irpef € 3.529.748,15
•Addizionale sui consumi energetici € 428.226,87
•Tassa sulla raccolta dei rifiuti (Tarsu) € 6.867.700,00
•Diritti sulle affissioni € 60.611,94 Precisazioni su alcuni tributi
L’importo dell’Imu è calcolato in base alla possibilità offerta dalla legge di
iscrivere in Bilancio una cifra convenzionale, stante l’indeterminatezza del gettito
della nuova imposta. Questo vale per tutti gli enti locali in Italia. Il Comune
dell’Aquila ha, inoltre, un problema in più, visto che non dovrà applicare il tributo
ai fabbricati inagibili a causa del terremoto del 6 aprile 2009.
In ogni caso, le aliquote fissate dalla Giunta comunale, per le abitazioni
principali, sono inferiori rispetto a quelle determinate dal Governo con il decreto
23 del 2011. Per le prime case infatti l’aliquota è stata fissata dalla Giunta
Comunale al 3,7 per mille (lo standard statale è del 4 per mille), per le seconde
case affittate con contratto concordato ai senza tetto, a causa del sisma,. è
del 5,6 per mille e del 6,6 per mille per gli alti tipi di affitto con regolare
contratto (aliquote inferiori a quelle fissate dallo Stato per le seconde case, pari
al 7,6 per mille). Le seconde case vuote saranno tassate al 10,6 per mille.
L’aliquota per i fabbricati diversi dalle abitazioni è del 7,6 per mille.

Precisazioni su alcuni tributi
L’Amministrazione ha comunque intenzione di applicare la stessa aliquota
Imu dell’abitazione principale anche alle seconde case abitate dalle famiglie che
hanno dovuto lasciare la prima casa perché inagibile a causa del sisma, e a
quelle cedute da un familiare a un altro, sempre a causa dell’inagibilità
dell’abitazione principale del nucleo beneficiario.
La Tarsu risente della decurtazione del 60% del tributo dovuto per gli anni
2009-2010. Cosa che, come detto, comporta una diminuzione, nell’entrata
imputabile alla tassa sui rifiuti, di 3 milioni di euro.

La spesa: Scuola e Sociale
La classificazione delle somme che l’Amministrazione Comunale investe nell’anno in
corso riguardano i principali settori della vita quotidiana e costituiscono una parte del
capitale che l’ente ha stanziato per la città.
Il funzionamento delle Scuole è garantito con uno stanziamento complessivo di
€ 7.100.000, per consentire la necessaria assistenza quanto al trasporto, alla mensa e agli
altri servizi erogati dal Comune.
Per il Sociale – compresi gli asili nido e i servizi per l’infanzia e i minori – la spesa
totale supera gli € 3.800.000. In questo settore, il sacrificio dell’Amministrazione è stato
particolare, in quanto si è riusciti a garantire la copertura finanziaria a quasi tutti i
servizi, che avevano subito dei pesanti tagli nel trasferimento dei contributi,
soprattutto da parte della Regione. In realtà, lo stanziamento totale, in questo ambito,
supera gli 81 milioni di euro, ma in questa cifra rientrano i fondi assegnati dalla Protezione
Civile per permettere l’assistenza alla popolazione per via delle conseguenze del
terremoto. E, in questa illustrazione del Bilancio, facciamo principalmente riferimento agli
impieghi dei fondi propri del Comune.

La spesa: Turismo e Cultura
Il Bilancio 2012 ha intenzione anche di riavviare il discorso sul Turismo,
inevitabilmente – purtroppo – sospeso a causa del sisma ed a porre le basi di un progetto
organico di promozione dei turismi della città – territorio. I 100.000 euro previsti in bilancio
sono certamente una goccia nel mare. Ma hanno la pretesa di voler contribuire da una
parte alla predisposizione dei materiali (piantine, brochure, cartellonistica, ecc.) che
riflettano la realtà attuale, e dall’altra a stimolare tutti gli operatori del settore e i soggetti
portatori d’interesse – con i quali è stato avviato una proficuo confronto – a investire in
quella che è una delle principali risorse del nostro territorio.
Quanto alla Cultura, il Bilancio 2012 segna una significativa novità nella
concessione dei contributi, tutti erogabili solo a domanda, sulla base del vigente
regolamento. Restano gli stanziamenti obbligatori delle istituzioni e delle associazioni
che godono del F.U.S. (Fondo unico per lo spettacolo). L’Intento è quello di stimolare e di
premiare la qualità delle proposte e di estendere la contribuzione ad un numero maggiore
di associazioni culturali.
Varrà il principio della capacità progettuale. Saranno premiate, secondo il
regolamento comunale, tutte le organizzazioni che predisporranno programmi meritevoli
di essere finanziati.

La spesa: Viabilità e Verde Pubblico
Quello della viabilità e dei trasporti è il settore dove si concentra maggiormente
l’azione del Bilancio 2012. In una città dove ormai i lunghi tragitti sono una normalità con la
quale dobbiamo fare i conti – speriamo per un ristretto numero di anni, avendo
l’Amministrazione come obiettivo principale la ricostruzione del Centro Storico –, è
indispensabile provvedere a interventi che rendano sempre più fruibili e sicure le strade.
Lo stanziamento complessivo è di 18.359.000 euro, compresi gli interventi ordinari sulla
pubblica illuminazione, per la quale, come si spiegherà dopo, è stato finanziato un
progetto per l’ampliamento e il potenziamento. Sono inclusi, in questa cifra, i contributi
erogati dalla Protezione civile per le opere post terremoto.
All’ambiente, e in particolare al verde pubblico, vengono destinati complessivi
2.900.000 euro, per interventi sui parchi e sulle aree di interesse naturalistico, onde
proseguire nell’azione di restituire all’Aquila quel ruolo di città-giardino che l’ha sempre
contraddistinta.

La spesa: lo Sport e le Attività Ricreative
E’ un altro dei settori in cui si è deciso di lavorare con particolare intensità. Le
risorse stanziate per il funzionamento degli impianti sportivi, e per il sostegno
delle manifestazioni che ruotano in questo ambito, ammontano omplessivamente
a 1 milione e 328mila euro.
A questa cifra vanno sommati gli investimenti previsti dall’annualità 2012 del
Piano triennale delle opere pubbliche, come spiegato più avanti.

,Ecco ciò che andiamo a sostenere
Il riepilogo dei principali stanziamenti previsti in bilancio:
• Scuola e Diritto allo studio € 7.100.000
• Sociale (solo fondi comunali) € 3.800.000
• Turismo € 100.000
• Cultura € 5.700.000
• Strade e Viabilità € 18.359.000
• Giardini e Verde pubblico € 2.900.000
• Sport e Attività ricreative € 1.328.000

Il Piano triennale delle opere pubbliche
Annualità 2012
Il Piano delle opere pubbliche, per quanto riguarda l’anno in corso, prevede l’avvio di
progetti per un totale di 8.650.000 euro.
Di questi, 5.000.000 di euro, finanziati dalla Protezione Civile ai fini della
ricostruzione, andranno al recupero dei cimiteri e delle aree circostanti. Con delle
risorse comunali, saranno effettuati ulteriori lavori per 426.000 euro per il cimitero
monumentale del capoluogo e per quelli delle frazioni
Tra gli altri lavori più significativi, a conferma di quanto si diceva poc’anzi, vanno
segnalati i 980.000 euro per gli impianti sportivi, di cui 600.000 euro per l’adeguamento
dello stadio di Acquasanta. Ammonta a 700.000 euro il completamento della
riqualificazione dell’area di Piazza d’Armi.
Un progetto da 300.000 euro consentirà di iniziare i lavori per il potenziamento della
pubblica illuminazione. I programmi per i fabbricati comunali e le scuole saranno
coperti con un investimento di 550.000 euro. I nuovi progetti cantierabili per le strade e il
verde pubblico beneficeranno di uno stanziamento rispettivamente di 200.000 euro e di
250.000 euro.

Il Bilancio partecipato
Abbiamo sottolineato all’inizio come le difficoltà in cui sono stati messi gli Enti
locali a causa delle varie incertezze di alcuni aspetti finanziari, a cominciare
dall’Imu, e i conseguenti rinvii sanciti dallo Stato dei termini per l’approvazione dei
Bilanci di previsione per l’anno in corso, abbiano imposto delle scelte obbligate
per la redazione dello strumento finanziario. Problematiche cui si è aggiunta
quella del contributo straordinario dello Stato, pervenuto solo a inizio agosto, con
la conseguente corsa contro il tempo che la Municipalità ha dovuto affrontare per
redigere il più importante dei documenti finanziari.
Ma lo spirito con cui questo Bilancio è stato formato, la volontà
dell’Amministrazione di dare garanzie fondate alla città senza scrivere il “libro dei
sogni” e soprattutto un’attenta razionalizzazione della spesa, ci mettono in
condizioni di lavorare da subito su quello che sarà. IL PRIMO BILANCIO
PARTECIPATO, che verrà discusso e concertato con i Cittadini dal 2013.
Non è una promessa, ma una precisa intenzione della Municipalità,
che permetterà a tutti di poter offrire un contributo alla rinascita dell’Aquila.


17 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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