Regione: il PdL sforbicia e riduce costi
Pescara – Non subito, ma presto: il PdL intende ridurre i costi e sforbiciare, anzi sforbiciarsi. La riduzione del numero dei Consiglieri regionali e un taglio dei costi della politica. E’ questa la decisione corale del Gruppo del Pdl in Consiglio regionale per ridurre il numero di consiglieri da 45 a 31. L’obiettivo e’ quello di ridurre i costi della politica. “Il gruppo Pdl – ha sottolineato il Capogruppo Lanfranco Venturoni – ha dato incarico al collega Lorenzo Sospiri, presidente della Commissione Statuto, di convocare al piu’ presto una seduta nella quale approvare la modifica dello Statuto che sancisca la riduzione del numero di Consiglieri. Compiuto questo passaggio ci sara’ l’approvazione definitiva in Consiglio regionale che segnera’ anche la fine del cosi’ detto ‘listino’”. Al vertice di maggioranza, tenuto questa mattina nella sede di Pescara del Consiglio regionale, in Piazza Unione, erano presenti, tra gli altri, anche il Vice Presidente del Consiglio regionale Giorgio De Matteis e i senatori Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore regionale del Pdl. La decisione della maggioranza di centrodestra avra’ un passaggio istituzionale in Consiglio regionale.
“E’ un segnale ulteriore dell’attenzione che la Regione pone al problema dei costi della politica – ha osservato il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, esponente del Pdl – e soprattutto in sintonia con le disposizioni del Decreto Tremonti. L’Abruzzo si e’ gia’ caratterizzato come regione capofila per la riduzione dei costi della funzione del Consiglio regionale, e la diminuzione dei consiglieri decisa dalla maggioranza, si colloca in questa logica di sobrieta’”. “E’ stata una riunione importante – ha concluso il Capogruppo Venturoni – nella quale abbiamo registrato una totale adesione al taglio della spesa della politica. Nel contempo abbiamo affrontato il calendario dei provvedimenti da approvare in Consiglio, a cominciare dalla Legge sull’edilizia che si discutera’ domani, martedi’ 18 settembre. La legge di riordino che vogliamo approvare e’ fondamentale per il rilancio di un settore che sta vivendo un momento di crisi, e nel contempo e’ uno strumento di sostegno alle imprese che va nell’interesse di tutti i cittadini. Siamo aperti al dialogo ma non accettiamo che un provvedimento cosi’ importante possa essere bloccato da uno sterile ostruzionismo”.
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