Calcio, il Pescara perde ancora
Pescara – (di M.F.) – Un buon gioco che non viene ricompensato con il risultato. Nonostante la prova tutt’altro che scadente, il Pescara porta a casa la terza sconfitta in campionato, cedendo a domicilio alla Sampdoria. I doriani, sfortunati a dover effettuare tutti e tre i cambi a causa di altrettanti infortuni, confermano il loro momento di gloria, e dopo il blitz di due settimane fa a San Siro contro il Milan, espugnano senza colpoferire anche l’Adriatico. I biancazzurri, scesi in campo con evidente voglia di far bene, giocano egregiamente per la prima mezz’ora, poi, alla prima disattenzione difensiva vengono puniti da Maxi Lopez. Dal vantaggio ligure inizia un’altra partita con il Pescara che accusa il colpo perdendo quella verve offensiva che si era vista nei primi minuti di gioco.
Nella ripresa, il due a zero di Estigarribia pare chiudere il match, ma il neo entrato Celik, al 29’, decide che è il momento di entrare nella storia del Pescara calcio: è lui, infatti, che sigla il primo gol in Serie A dei biancazzurri, riportando il giusto entusiasmo sugli spalti. La speranza di acciuffare il pari si infrange sul diagonale di Maxi Lopez che al 31’ riporta la Doria sul doppio vantaggio.
La rete di Caprari al 45’, serve solo per aumentare i rimpianti per una partita che poteva essere addirittura vinta se si fossero evitate imbarazzanti amnesie difensive.
Una sconfitta che in casa Pescara suona come un campanello d’allarme. Zero punti in tre gare rappresentano uno score poco invidiabile e i nove gol presi sono un chiaro sintomo che la difesa non gira come dovrebbe. E quest’oggi si è visto chiaramente come il reparto arretrato abruzzese non dia la sicurezza richiesta per affrontare un campionato di A. C’è tutto il tempo di questo mondo per migliorare e per superare questo momento di crisi. L’importante è lasciar lavorare in tranquillità e serenità il coach e i suoi giocatori.
La cronaca. Il Pescara scende in campo con una formazione inedita. Nel 4-3-3 di Stroppa, in porta viene confermato Perin, la linea difensiva è composta da Zanon e Balzano sulle fasce, con Capuano e Cosic centrali, in mediana partono titolari Cascione Modesto e Colucci, mentre il tridente offensivo è composto da Quintero Waiss e Vukušić.
La Samp risponde con un modulo speculare con Berni tra i pali, Berardi, Gastaldello, Rossini e Costa in difesa, Poli Obiang e Maresca a centrocampo, con Estigarribia ed Eder che affiancano in attacco l’unica prima punta Maxi Lopez.
Pescara subito pericoloso al secondo minuto, con Waiss che prova la conclusione dai venti metri: Berni respinge con qualche difficoltà .
Al 5’ una punizione dal limite di Eder viene bloccata da Perin.
Un minuto dopo viene lanciato in profondità Vukušić che sfugge a Gastaldello e, una volta entrato in area, scarica il suo destro che si stampa sulla traversa.
Al 21’ è ancora protagonista Vukušić. L’attaccante, ispirato da Quintero, calcia un diagonale di destro che fa la barba al palo.
Al 24’ Berni cincischia con il pallone, ritardando il rinvio, Vukušić prova a rubare il pallone al portiere ma la sfera, nel contrasto tra i due giocatori, termina oltre la linea di fondo.
Al 31′ i doriani passano inaspettatamente in vantaggio. Verticalizzazione di Obiang per Eder che taglia in due la difesa biancazzurra, il brasiliano entra in area per poi servire al centro per Maxi Lopez che, a porta praticamente sguarnita, non può che fare centro. Sul finire del tempo il Pescara prova a reagire, ma la manovra biancazzurra è confusa. Waiss si lamenta per un paio di decisioni arbitrali a suo sfavore, non facendo altro che ricevere un’ammonizione. Dopo sessanta secondi di recupero il direttore di gara Pinzani manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa la partita è ancora scoppiettante: provano la conclusione, senza fortuna, prima Eder per la Samp, poi è il turno del biancazzurro Waiss, il cui interno destro si spegne sul fondo.
Al 15’ della ripresa i blucerchiati raddoppiano: lancio di Gastaldello per Estigarribia, l’ala ex Juve scatta sul filo del fuorigioco e con preciso tiro di sinistro punisce per la seconda volta Perin.
La reazione dei dannunziani non si fa attendere e al 17’ una punizione dal limite di Weiss termina di pochissimo a lato.
Al 29’ il Pescara accorcia le distanze con Celik. L’azione del gol parte da una percussione centrale di Caprari che tra tre difensori doriani riesce a pescare libero in area Celik, il cui destro trova l’angolino basso alla sinistra di Berni.
La partita rimane in bilico solo per due minuti perché al 31’ Maxi Lopez spegne ogni velleità di pareggio degli adriatici. L’argentino, servito in profondità da Krsticic, firma la sua personale doppietta con un preciso diagonale che vale il tre a uno.
Al 45’ c’è gloria anche per Caprari che, dal limite dell’area, con una secca conclusione di destro, indirizza la palla poco sotto l’incrocio dei pali. Quattro minuti di recupero non bastano agli uomini di Stroppa per trovare il pareggio: la partita si conclude 2 a 3 per la Samp.
Pescara – Sampdoria 2-3 (0-1)
Pescara: Perin; Zanon (13′ st Caprari), Cosic, Capuano, Modesto; Colucci, Cascione; Balzano, Quintero, Weiss (26′ st Celik); Vukusic. All. Stroppa
Sampdoria: Berni; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa (22′ st Castellini); Obiang, Maresca, Poli (23′ Soriano), Estigarribia; Maxi Lopez, Eder (7′ Krsticic). All. Ferrara
Arbitro: Pinzani di Empoli (Marrazzo di Tivoli, Vuoto di Livorno, Nicoletti di Macerata, Romeo di Verona, Nasca di Bari)
Reti: 31′ Maxi Lopez, 15′ st Estigarribia, 29′ st Celik, 31′ st Maxi Lopez, 41′ st Caprari
Ammoniti: Capuano, Weiss, Cascione, Eder.
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