Chiodi non ha dato ascolto a Piccone


Tempo fa qualcuno sparlò dell’Abruzzo, o del Sud in generale, non ricordiamo bene nè chi nè in quale occasione. Comunque parole grossolane e offensive. Molti politici abruzzesi furono intervistati e ognuno sproloquiò biasimando e facendo più o meno ricorso alla retorica. Tra gli intervistati, il senatore marsicano Filippo Piccone (anche come leader del PdL), il quale lapidario disse: “Non vale nemmeno la pena di rispondere”.
Chiodi, il nostro presidente, ha invece voluto rispondere ad un tale Mario Borghezio, caporione leghista, che a suo tempo disse dell’Abruzzo terremotato che “era un peso“. Una valutazione degna all’incirca di quelli che la notte del terremoto ridevano. Del medesimo valore umano e politico, sicuramente.
Chiodi, compìto e preciso, ha snocciolato dati che dimostrano come l’Abruzzo sia regione virtuosa e con i conti a posto, al contrario di altre blasonate regioni padane. Il presidente si è comportato da signore (come sempre), ma ha dato peso e ritenenza ad uno che non ne merita nemmeno un po’. Chiodi non ha dato ascolto a Piccone, e a nostro modestissimo avviso, ha fatto male. A L’Aquila si dice: “Ji responne ju papa aji ciaciottoli?”. Risponde il papa ai quacquaracquà? Ai parloni, ai vacui, agli sciocchezzari a tempo pieno? No, non vale la pena. Tanto, pian piano si fanno male da soli. E svaniscono come pupazzi di neve, lasciando una pozzangheretta di acqua sporca.



15 Settembre 2012

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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