Quanti soldi in aperitivi e brindisi…
Penne – «Il sindaco Rocco D’Alfonso e l’assessore comunale al Bilancio, Valeria Di Luca, raccontano solo bugie ai pennesi. Il 5 giugno scorso, quando il Consiglio comunale approvava il regolamento per le spese di rappresentanza, come è stato verbalizzato dal Segretario generale dell’ente, il sindaco e l’assessore promettevano di stanziare solo 400 euro per le spese di rappresentanza». Lo sostiene il coordinatore cittadino del Pdl Penne, Antonio Baldacchini, in merito alle promesse del sindaco Rocco D’Alfonso di ridurre il capito per le spese di rappresentanza. Baldacchini, poi, aggiunge: «Oggi, invece, dal bilancio di previsione 2012, il capitolo per le spese di rappresentanza (o pubbliche relazioni) è addirittura di 3.300 euro (poteva spendere un massimo di circa 8 mila euro). Certo, ben poco rispetto a quanto speso nel 2009 dall’amministrazione sempre targata Pd del sindaco Donato Di Marcoberardino: quasi 40 mila euro. I conti non tornano nemmeno per le spese di rappresentanza del 2011: il sindaco ha approvato uno schema di spesa di 418,80 euro, mentre sul rendiconto finanziario, approvato nel Consiglio comunale il 26 giugno 2012, il capitolo delle spese di rappresentanza, ammontano a 4.020 euro. Ci sono errori nel bilancio oppure è stato volutamente annotato un dato mendace nel rendiconto approvato per le spese finanziarie per sviare i cittadini?». Il bilancio di previsione 2012 – di 17 milioni 153 mila 199 euro – approvato lo scorso 1 agosto è finanziato per il 30% dalla stangata sull’IMU. «E’ una amministrazione comunale lontana dai veri problemi dei pennesi – incalza il coordinatore del Pdl Antonio Baldacchini – che vive alla giornata e senza programmazione; cittadini, artigiani e commercianti sono straziati: D’Alfonso e la sua maggioranza di centrosinistra lascino il Comune».
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