Rabbuffo su legge Borsacchio
Pescara – “La legge n. 29 approvata dal Consiglio regionale il 26 giugno scorso, che ha disposto la riperimetrazione della Riserva Naturale del Borsacchio, è norma a tutti gli effetti della Regione Abruzzo. Il 10 agosto, infatti, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la non impugnativa della legge dinanzi la Corte Costituzionale”. Lo rileva il Capogruppo di Fli all’Emiciclo Berardo Rabbuffo. “Erano state mosse numerose critiche, molte delle quali strumentali, sulla illegittimità del testo normativo – continua – tra cui il mancato coinvolgimento degli enti interessati attraverso un’apposita conferenza, così come previsto dall’art. 22 della legge 394/91, che però stabilisce che la partecipazione degli enti locali interessati solo nella fase di istituzione della riserva. L’attuale legge regionale – aggiunge Rabbuffo – non ha invece avuto lo scopo di istituire una nuova Riserva naturale del Borsacchio, ma il semplice obiettivo di modificarne il perimetro, resosi necessario per via dell’errato procedimento di istituzione della stessa che ha negato la partecipazione degli enti locali, nella specie i Comuni di Giulianova e di Roseto degli Abruzzi, e che ha comportato la definizione di un perimetro non conforme e non rispettoso della pluralità di peculiari aspetti di ordine naturalistico, economico, sociale e culturale che si realizzano attraverso la tutela dell’ambiente e del territorio.
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