Concorsone, De Matteis per rispetto regole
L’Aquila – NESSUNA CAPZIOSITA’ O BIZANTINISMI – A proposito delle ultime dichiarazioni del Ministro Barca e del Sindaco Cialente sul concorso pubblico per titoli ed esami per 300 unita’ a tempo indeterminato da impiegare nella ricostruzione della citta’ dell’Aquila e degli altri 56 Comuni del cratere, il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, rileva: “Il rispetto delle regole e delle procedure previste dalla legge non rappresenta certamente un esercizio di capziosita’. Fa riflettere il fatto che un Ministro della Repubblica – che dovrebbe essere lui per primo il custode della legalita’ e della correttezza delle procedure, come della trasparenza del concorso – confonda tutto cio’ con i bizantinismi. Peraltro, la risposta in merito ai quesiti da me posti – come anche dall’UGL e dalla UIL – dovrebbe essere fornita dal Ministero della Funzione pubblica, al quale sembra essere stata delegata l’attivita’ propedeutica per il concorso.
Ci aspettiamo, quindi, a tutela dei lavoratori precari, che si faccia chiarezza con una risposta articolata, precisa e corretta e non con una ‘rispostina’ politica. Quanto a Cialente, le sue parole coincidono con il vuoto assoluto. Non solo ha insultato i precari, addossando a questi ultimi la responsabilita’ di una scarsa capacita’ di tutela dei loro diritti – in questo ‘confortato’ dalle parole offensive di Lolli – ma, come al solito, per lui c’e’ sempre qualcuno responsabile di quelli che sono, invece, i suoi disastri: dal consigliere Vittorini al consigliere Di Cesare, dall’UGL alla UIL. Resta, comunque, un fatto sostanziale: quest’uomo continua a prender per i fondelli i cittadini. Cialente – commenta infione De Matteis – e’ ormai mal sopportato da questo governo e dai suoi ministri e al suo fallimento aggiunge oggi anche la beffa nei confronti dei lavoratori precari, prima illusi e poi abbandonati. La Citta’ prenda atto di essere guidata da un personaggio che nei suoi deliri di grandezza e’ poco piu’ di una macchietta”.
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