Leonzio: “Nessuna negligenza, cure appropriate”

Lanciano – «Non c’è stata alcuna negligenza nei confronti del paziente ricoverato alla Cardiologia di Lanciano, che, invece, ha ricevuto cure appropriate ed è stato oggetto di valutazioni cliniche attente»: questa la replica che arriva da Luigi Leonzio, direttore dell’unità operativa finita al centro di polemiche a seguito della denuncia del figlio di un malato, secondo il quale il genitore, colpito da un infarto lunedì scorso, sarebbe stato trascurato e lasciato in un ospedale non attrezzato per trattare casi complessi.
«Il paziente, affetto da sindrome coronarica acuta – spiega il primario -, è stato sottoposto immediatamente a una serie di esami che hanno permesso di accertarne la gravità e chiarire il quadro clinico, caratterizzato da condizioni non preoccupanti. Con una terapia farmacologica adeguata è stato poi stabilizzato, così che non si è reso necessario il trasferimento urgente a Chieti per una coronarografia, l’esame che consente di verificare la presenza di occlusioni nelle arterie. Si tratta di un’indagine diagnostica i cui tempi di programmazione variano a seconda della gravità delle condizioni del paziente, che nel nostro caso non rivestivano carattere di urgenza, com’è stato, invece, per un altro malato ricoverato nelle stesse ore. Ma abbiamo fatto di più, e il nostro personale si è attivato per ottenere dall’Emodinamica di Chieti un appuntamento per un esame coronarico, eseguito oggi. Non è stato seguito, quindi, il percorso dell’urgenza semplicemente perché i medici hanno valutato il caso non grave, sia in riferimento alle condizioni del paziente sia alla positiva risposta alla terapia praticata. E’ stato fatto quanto dovuto e anche di più, con professionalità e attenzione. Perciò non posso che esprimere tutto il mio rammarico per accuse ingiuste e ingenerose che la nostra unità operativa non merita affatto».

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