Rischio di raddoppio canoni ATER – Stravolti e peggiorati i criteri di determinazione


Pescara – LO RIVELA IL “MIA CASA” – Scrive Pio Rapagnà: “Si è svolta a Pescara l’assemblea straordinaria del Mia Casa d’Abruzzo, alla quale hanno partecipato moltissimo rappresentanti delle famiglie assegnatarie ATER. E’ stato preso atto del “Progetto di Legge” che la Giunta Regionale di centrodestra del Presidente Gianni Chiodi, ha approvato senza alcuna consultazione delle Organizzazioni sindacali e del Mia Casa d’Abruzzo.
Il Progetto, sul quale la 2^ Commissione Consiliare ha chiamato in “audizione” tutte le rappresentanze sindacali degli assegnatari, per esprimere il proprio parere in merito, insieme ad altre leggi vigenti in materia di Edilizia Residenziale Pubblica, abroga “anche” la Legge Regionale n. 96 del 1996 che stabilisce i criteri per l’assegnazione degli alloggi e per la determinazione dei relativi “canoni sociali” in base al “reddito netto” ed effettivo delle famiglie, e la Legge Regionale n. 44 del 1999 che consente agli assegnatari di richiedere il “ricalcolo” dei canoni gonfiati e la restituzione da parte delle ATER degli arretrati per le somme versate in più rispetto al giusto dovuto.
Se il Consiglio regionale dovesse approvare il progetto di legge, verranno “stravolti e peggiorati” i criteri e le modalità per la determinazione dei nuovi canoni con contestuale “raddoppio” del valore locativo degli alloggi e delle “enormi” spese accessorie, di gestione, di amministrazione e di manutenzione, che saranno tutte a carico degli inquilini.
La proposta “cancella” di fatto diritti fondamentali già acquisiti come il “canone sociale” e nega “per sempre” la possibilità di accesso al “riscatto” sociale e graduale degli stessi alloggi ex-GESCAL gestiti dalle ATER quali “enti strumentali” della Regione Abruzzo.
Gli Inquilini abruzzesi si sono battuti per anni e anni contro gli iniqui aumenti dei canoni di affitto: non esistono oggi nella nostra Regione colpita dal terremoto del 6 aprile 2009 e con una crisi economica e occupazionale senza precedenti, motivi “di rilevanza sociale e pubblica” che possano giustificare un simile Progetto di Legge.
Il Mia Casa, dopo l’audizione di martedì 11 settembre a L’Aquila da parte della Commissione competente del Consiglio regionale, consulterà “capillarmente” tutti gli Inquilini e farà di tutto affinché la Giunta Regionale “modifichi” la sua proposta e “ritiri” la sua deliberazione prima che arrivi in aula, perché, se approvata, porterà alla immediata riapertura di un “conflitto sociale, quotidiano e duraturo” che inevitabilmente coinvolgerà sia l’attuale e sia il prossimo Consiglio Regionale”.


09 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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