Parco: a 90 anni giovane come la natura


Pescasseroli – E’ una bella storia da raccontare quella del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che compie 90 anni ma è giovane e vigtoroso come la natura, che è la sua linfa vitale e lo scopo della sua esistenza. Questa mattina a ricordarne la nascita, 90 anni fa, c’erano dirigenti del Parco, sindaci, amministratori regionali, operatori economici e tanta bella gente. La fontana di San Rocco, a Pescasseroli, come il 9 settembre 1922, ha fatto da scenario alla cerimonia “sobria e semplice- ha detto il Commissario del Parco Giuseppe Rossi – però importante e significativa perché ci permette di ricostruire la nostra storia, la storia della natura e quella del movimento ambientalista. Il Parco è stata la prima area protetta italiana che ha avuto una vita esaltante, bella e difficile e oggi, dopo 90 anni, ha la capacità di confrontarsi con le realtà locali nella duplice funzione sociale e di tutore dell’ambiente. L’augurio più importante – ha proseguito Rossi – è che questo territorio possa vivere in simbiosi con la natura. Pochi hanno il privilegio di presentare al mondo un patrimonio così grande”.
E’ stato il Direttore del Parco Dario Febbo a coordinare la cerimonia.
“Il Parco –ha sottolineato Febbo – ha 90 anni ma non li dimostra. E’ un ente giovane che sta sul territorio ed è un riferimento nel mondo nella gestione delle aree protette. La storia del Parco è una bella storia”.
Gli auguri al Parco, per questi 90 anni, sono arrivati naturalmente, dalle tante autorità locali e regionali presenti. Nazario Pagano Presidente del Consiglio Regionale ha portato i saluti della Regione Abruzzo “orgogliosa che un gioiello unico e straordinario come il Parco – ha detto Pagano – continui a esistere nella nostra regione e sia veicolo di promozione per il territorio”. Ma gli interventi sono stati veramente tanti. Molti i sindaci intervenuti e anche gli abitanti dell’area protetta hanno avuto modo di fare gli auguri al Parco durante la “pubblica conversazione”. Auguri sono arrivati anche dalla Famiglia Sipari.
“Le celebrazioni – ha detto Alberto D’Orazio Presidente della Comunità del Parco – sono importanti per la memoria. Oggi, siamo tutti consapevoli che la natura è il primo veicolo per il successo di questo territorio. Il resto verrà da se”.


09 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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