Fiorella Mannoia è sempre più bella
Fiorella Mannoia è bellissima, scrivemmo in occasione delle sue iniziative per L’Aquila terremotata. Fiorella è sempre più bella, dopo il concerto di ieri sera con Emergency in piazza Duomo, cuore sempre infranto della città -che-non c’è. Il primo impatto con l’artista, qualche anno fa, non fu dei più felici. Era in Comune e la stampa accorse. Poi ci fu il routinario assalto per le interviste, tra cozzi e urti di telecamere e spintoni cortesi tra operatori. Ma lei non si mostrò nè cortese, nè comprensiva, facendo capire che solo le testate nazionali erano da prendere in considerazione. O qualcosa del genere.
La prendemmo tutti a male. In seguito, capimmo che la Mannoia è una bella persona, ha un gran cuore e una delicata, vibrante sensibilità , che fiammeggia dagli occhi verdi. Lo dimostrò e lo ha confermato nel concerto di ieri sera, sabato 8. Poche persone, pochissimi artisti sanno commuoversi e commuovere (senza retorica) dando un concerto tra la gente di una città che, 3 anni e mezzo dopo la squilla della sua fine fisica, è ancora ansimante e in stato comatoso. Forse più che nel passato recente. Ora ha metabolizzato solori e sofferenze, se ne nutre, mastica l’amarissimo sapore dell’irrevocabile. dell’irrimediabile. Fiorella, che è bellissima, lo ha capito ed ha donato minuti di totale emozione. Umana più che artistica.
Era lei commossa, più dei mille commossi che l’applaudivano. Una lezione di umanità e di nobiltà d’animo, rara e preziosa come platino puro in un mondo che trasuda volgarità , falsità , disonestà e loschi figuri che “andavano a braccetto con quelli che ridevano” mentre L’Aquila finiva in polvere la notte del 6 aprile 2009.
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