Il cittadino? Come un pugile suonato


Pescara – (di Stefano Leone) – (Foto: Di Cristoforo) – E’ in mezzo al ring, il volto tumefatto dai colpi, qualche rivolo di sangue incornicia un volto ormai non più riconoscibile. L’avversario gli gira intorno saltellante, consapevole di averlo alla sua mercè, conscio di poter disporre di lui quando e come vuole. Gli gira intorno e, a suo piacimento di tanto in tanto, quando lo ritiene opportuno sferra colpi che si schiantano contro la faccia del detentore del titolo. Lui è ormai suonato dai colpi, non ha più potere di reazione, neanche sbarra più gli occhi come all’inizio quando, i primi colpi, arrivavano funesti e inarrestabili, e la sorpresa era molta. Ora non più. Nessuna reazione, ogni colpo sembra normalità; dall’angolo i suoi secondi gli parlano, ma lui non ascolta, sente soltanto. Li guarda ma non li vede, lo sguardo perso nel vuoto e i colpi che contianuano ad arrivare.
Lui, in mezzo al ring cerca disperatamente di rimanere in piedi cercando di far finta di nulla. L’avversario tutto questo lo sa e continua la sua opera certosina e vigliaccamente sparagnina di demolizione perché conscio di poter fare ciò che vuole.
Ecco, il cittadino è il pugile al centro del ring. Campione in carica poiché detiene il titolo di elettore ma, in realtà, la parte debole sulla cui pelle tutto si può. Tanto lui non si ribella. Non lo fa perché non ha più la forza, non lo fa perché è talmente annichilito dai colpi sferrati da chi, invece, dovrebbe tutelarlo, amministrarlo, farlo stare bene, che è arrivato allo stadio del “…tanto tutto si può”.
L’ultimo esempio? La riconferma nella carica di Presidente dell’Aca di Ezio Di Cristoforo; questo signore ha un palmares di accuse, emesse a suo carico (e non solo per lui) dalla Procura di Pescara, da far rabbrividire oltre che da far vergognare ed invece? Invece, viene rieletto da una bella squadretta di Sindaci, 35 per l’esattezza, nella sua bella e comoda poltrona dell’Ente. Il cittadino non solo incassa l’ennesimo cazzotto in faccia ma lo si continua a vituperare con ulteriori colpi dei tipo: “…ma i Sindaci non sapevano”! Come dire alla sfacciataggine non c’è mai fine. Non sapevano? A parte il fatto che gli indagati avevano già da mesi avuto l’avviso, ma è pensabile che un Sindaco non legga i giornali? E con la dovizia di particolari e la reiterazione nella trattazione dell’argomento che, appunto, i giornali hanno trattato l’argomento, i Sindaci non sapevano? Sarà ora che il pugile in mezzo al ring cominci a reagire ai colpi mandando a casa che non merita che gestisca i beni comuni. Sarà ora che il pugile al centro del ring cominci a ritrovare la voglia di “rabbia” e reazione a tutto ciò che di furbescamente affaristico gli viene propinato. I mezzi ci sono. E’ ora che il pugile al centro del ring rialzi la testa.


09 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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