UIL su pacchetto anticrisi PRESTO


Pescara – L’INTESA VA ORA TRADOTTA IN TERMINI OPERATIVI – Roberto Campo, foto, segretario regionale UIL, approfondisce nei contenuti il pacchetto anticrisi firmato ieri, chiamato PRESTO, di cui abbiamo riferito in sede di cronaca. Ecco il suo intervento: “Il pacchetto è costituito da due documenti: un crono-programma di spesa da realizzare tutto entro i prossimi 6 mesi, dettagliato per interventi, risorse, scadenze temporali, e un verbale politico in cui si assumono nuovi impegni da concretizzare anch’essi in tempi brevi.
Il Pacchetto Regionale per il Sostegno al Tessuto Produttivo e all’Occupazione (PRESTO) è una Agenda delle Azioni che, su proposta della Regione Abruzzo, viene condivisa all’interno del Patto per lo Sviluppo. PRESTO si articola in tre distinte aree, con tempistiche differenti, ma tutte organiche al sostegno ed al rilancio del sistema produttivo regionale.
Le Aree
1. Interventi immediati per il sostegno economico e finanziario (settembre 2012 – febbraio 2013)
2. Interventi prioritari per il rilancio e la competitività territoriale (da settembre 2012)
3. Interventi di riprogrammazione e rimodulazione delle risorse disponibili (da settembre 2012)
Il primo punto, essendo di rapida attuazione, ha un’articolazione dettagliata, mentre i punti 2 e 3, debbono essere, condivisi e dotati di tempistica attuativa, in sede di Patto per lo Sviluppo.
L’importanza di questo risultato si può riassumere nei seguenti punti:
• VERIFICHE DELLA CORRETTEZZA DELLA SPESA DELLE RISORSE DURANTE E NON SOLO DOPO. Il raggiungimento degli obiettivi di impegno e spesa delle risorse comunitarie non è più solo oggetto di verifiche annuali a consuntivo, quando ormai si può solo prendere atto di come sono andate le cose, ma vengono esplicitati i singoli investimenti e definiti con le direzioni competenti i tempi entro cui realizzarli, in modo da rendere possibile una verifica continua dell’andamento della spesa ed interventi per rimuovere eventuali ostacoli.
• UNITARIETÀ DELLA PROGRAMMAZIONE. Si recupera una qualche unitarietà della programmazione, saltata a causa del blocco dei FAS operato dal precedente governo: il crono-programma mette insieme i fondi europei (FESR e FSE) ed il FAS.
• ATTUALIZZAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE IN CHIAVE ANTI-CRISI. Si attualizza la programmazione, decisa a suo tempo, prima della crisi in atto, rimodulando alcune risorse per interventi a favore delle aree di crisi.
• RIDUZIONE DELLE TASSE MEDIANTE MODULAZIONE DELL’ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF. Si mette nero su bianco l’impegno a portare la questione fiscale dentro la prossima Finanziaria Regionale. La formula contenuta nel verbale è ancora un po’ vaga (“la riduzione del carico fiscale, anche mediante la riduzione e/o la modulazione dell’addizionale regionale IRPEF”), ma il Presidente Chiodi ha espressamente assicurato di far suo l’obiettivo della modulazione dell’addizionale regionale Irpef, che farebbe dell’Abruzzo una regione all’avanguardia dal punto di vista della civiltà fiscale, rispondendo così positivamente alla sollecitazione della Corte Costituzionale ad introdurre la progressività del prelievo anche nella fiscalità regionale (e comunale). Il Presidente avrà il pieno sostegno di tutte le forze del patto per lo Sviluppo nel confronto con il Governo, cui chiediamo che a fronte dei risultati ottenuti nel risanamento dei conti della sanità ci venga restituita sovranità sulle quote fiscali non più necessarie ai fini del pareggio ma eccedenti.
• CONTINUITÀ DEL CONFRONTO CON IL GOVERNO. Dopo il primo incontro con il Governo del 21 settembre 2011 (sblocco del FAS) ed il secondo incontro del 17 aprile 2012 (sblocco dei 100 milioni ex-obiettivi di servizio e Pain), si intende dare continuità al confronto su una scaletta precisa di priorità: fisco, infrastrutture, Master Plan, il finanziamento nazionale dei contratti di sviluppo, l’aggiornamento della mappa delle crisi aziendali di rilevanza nazionale e la conseguente attivazione dei tavoli presso il Governo, la definizione delle assegnazioni dei (25/26) milioni MIUR ecc.
L’intesa va ora tradotta in termini operativi. È inoltre necessario proseguire il lavoro su tutti gli altri temi, dalla difesa dell’apparato produttivo regionale alla riforma della pubblica amministrazione, dal servizio socio-sanitario al trasporto pubblico locale. E insistere affinché a livello nazionale si prendano iniziative analoghe a quelle varate dall’Abruzzo, abbassando le tasse sul lavoro, contro la recessione e per la ripresa della crescita.


08 Settembre 2012

Categoria : Economia
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