Patto sviluppo: si chiama “PRESTO”, varato un pacchetto di interventi per 142 milioni di €
Pescara – AZIONI MIRATE ALLO SVILUPPO DELL’ABRUZZO – CHIODI: “USCIRE DAL PADRINAGGIO POLITICO” – SI PARLA DI RIDUZIONI FISCALI – La Consulta regionale per lo sviluppo, presieduta dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha sottoscritto, questo pomeriggio il pacchetto “PRESTO”, Pacchetto Regionale per il Sostegno al Tessuto Produttivo e all’Occupazione (PRESTO) che prevede risorse per 142 milioni di euro. Si tratta di un’Agenda delle Azioni che, riferisce l’agenzia AGI, su proposta della Regione Abruzzo, viene condivisa all’interno del Patto per lo Sviluppo.
Per fronteggiare la crisi era necessario intervenire con provvedimenti finalizzati sia ad ottimizzare gli interventi di carattere strutturale, previsti dal programma regionale di sviluppo, che a rendere operanti tutti i dispositivi di intervento destinati ad affrontare i piu’ immediati aspetti emergenziali della crisi economica ed occupazionale in atto. A tal fine, per sostenere il tessuto produttivo e l’occupazione abruzzese, la Regione Abruzzo ha elaborato il Pacchetto PRESTO che si articola in tre distinte aree, con tempistiche differenti, ma tutte organiche al sostegno ed al rilancio del sistema produttivo regionale.
“E’ assolutamente necessario uscire dalla logica del padrinaggio politico – ha affermato Chiodi – ed andare, invece, verso la logica della comunita’ abruzzese al fine di stimolare un nuovo capitolo di crescita e di sviluppo del territorio. Questa del pacchetto PRESTO, anche alla luce della grande novita’ costituita dall’inserimento di un crono programma – ha proseguito – ritengo che sia un’occasione importante per dimostrare, in maniera sostanziale, di voler cambiare passo e la sua approvazione – ha sottolineato il Presidente – oltre ad aver espresso una compattezza di vedute in seno al Patto, rappresenta sicuramente un segnale positivo sia in termini di metodo di lavoro sia come approccio alle tematiche che siamo andati ad affrontare”.
Il plafond di risorse e’ certamente di rilievo – ha continuato – ma cio’ che conta e’ che si inserisce in un costesto virtuoso di risanamento finanziario della Regione”. La prima parte prevede interventi immediati per il sostegno economico e finanziario (settembre 2012 – febbraio 2013), la parte seconda interventi di riprogrammazione e rimodulazione delle risorse disponibili (da settembre 2012), la terza parte consiste in interventi prioritari per il rilancio e la competitivita’ territoriale (da settembre 2012). Una particolare attenzionee’ rivolta anche al sistema univesitario regionale. Relativamente alla prima parte di PRESTO, la Regione si impegna a darne immediata attuazione e a rispettare la tempistica prevista dal crono programma in esso contenuto. Relativamente alle parti seconda e terza del “Pacchetto regionale per il sostegno al tessuto produttivo e all’occupazione (PRESTO)” le parti si impegnano ad avviare immediatamente un dialogo costruttivo in merito alle priorita’ piu’ urgenti, tra le quali, come temi trasversali, la riapertura del confronto continuativo e stabile con il Governo, la rimodulazione e riprogrammazione delle risorse disponibili e la riduzione del carico fiscale, anche mediante la riduzione e/o la modulazione dell’addizionale regionale IRPEF.
Le attivita’ definite dal Pacchetto dovranno concludersi entro febbraio 2013. La predisposizione di questo documento e’ stata possibile grazie all’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della Legge Regionale n. 40/2012 “Legge per la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo regionale”. In relazione a cio’, la Consulta Regionale per lo Sviluppo ha espresso la propria soddisfazione per la celerita’ con la quale la Regione Abruzzo e’ giunta alla conclusione di questo percorso legislativo.
RIDUZIONE TASSE IN VISTA – “Sulla questione fiscale, autorizzazione o meno da parte del Governo – ha affermato il presidente della Regione, Gianni Chiodi – nella Finanziaria di fine anno inseriremo la riduzione della tassazione. L’incognita sulla posizione che assumera’ il Governo nazionale esiste ma noi abbiamo il diritto di vederci ridotte le tasse – ha ribadito Chiodi – in considerazione del raggiungimento dell’equilibrio dei conti in materia sanitaria e dell’azione di risanamento che ha portato alla riduzione del debito. Il Patto per lo Sviluppo, a tal proposito, puo’ giocare un ruolo strategico molto importante nei confronti del Ministero dell’Economia e della Finanze anche nei termini di una richiesta formale da inviare in tempi brevi al Governo. E’ un dato di fatto – ha aggiunto il Presidente – che, fino a tutto il 2011, in sanita’ abbiamo registrato un avanzo finanziario di 107 milioni di euro. Sono risorse che non possono ovviamente essere utilizzate per scopi diversi dalla sanita’ – ha proseguito – ma rappresenta pur sempre una carta importante da far pesare poiche’, al di la’ di quello che decidera’ il Governo nel prossimo futuro in termini di spending review, resta una riserva a nostra disposizione che non potra’ essere mai scalfita. Se poi si considera – ha concluso – che le proiezioni per il 2012 confermano questo trend positivo, siamo pronti a dare battaglia se sara’ necessario perche’ ci vengano riconosciuti i frutti del nostro lavoro”.
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