Maltempo, come nel 2009 e nel 2011
Pineto – (Foto: il fiume Salinello gonfio e minaccioso) - Un altro disastro, come nel 2009 e nel 2011, senza che sia cambiato assolutamente nulla: manutenzioni zero, inondazioni ovunque, danni ad abitazioni e fattorie, paura, disagi, persone addirittura salvate – come è avvenuto presso Atri – mentre rischiavano di annegare nelle auto sommerse. Oggi si contano i danni, si tenta di rimettere le cose a posto, arginare frane e smottamenti, riaprire strade, togliere il fango e la melma. Questo dopo una serie di rovesci sicuramente violenti, ma non da fine del mondo, perchè potrebbero essere “assorbiti” senza conseguenze se i canali fossero puliti, se le opere di protezione idraulica fossero in funzione, se gli enti e le istituzioni facessero semplicemente il loro lavoro. Quanto all’agricoltura, anch’essa ha sicuramente le sue colpe. Sono sbagliate alcune coltivazioni, sono sbagliate le direzioni dei solchi e le distanze dalle strade e dalle case. Nessuno controlla nessuno, e ciò significa semplicemente che ognuno fa ciò che gli aggrada dove gloi aggrada, tanto una polizia rurale non esiste, se non forse solo sulla carta.
Il Comune di Pineto non è in grado di far fronte a tali emergenze, non ci sono risorse, e gli altri enti non muovono un dito. Da oggi in avanti, promettono in Comune, non tollereremo più abusi, nè chiuderemo un occhio sulle omissioni di altri enti. Se non ci sarà altro da fare, adiremo le vie legali. Non che i tempi della giustizia lascino adito a molte speranze. Ma almeno si spera che il timore di essere, alla fine, chiamati ai risarcimenti indurrà i dormienti a destarsi di soprassalto.
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