Baschi verdi: droga, soldi e anabolizzanti
Pescara – Circa 50 grammi tra hashish e marijuana, 1.700 euro in banconote di piccolo taglio, un bilancino di precisione e più di 15.000 pezzi di farmaci anabolizzanti e steroidi pericolosi per la salute sono stati sequestrati dalle Fiamme Gialle pescaresi.
È questo il frutto di una operazione effettuata ieri notte a Pescara e condotta dai Baschi Verdi della locale Compagnia.
Proprio l’altra notte, infatti, i finanzieri, insospettiti dai movimenti di un giovane pescarese, F.A., alla guida della propria autovettura, effettuavano un controllo dal quale emergeva subito che lo stesso era colpito da un provvedimento di rintraccio e di accompagnamento coatto.
Allo stesso tempo, i militari, notati i primi segni di nervosismo al controllo, approfondivano gli accertamenti: e, così, oltre a rinvenire all’interno dell’autovettura, diverse tracce di consumo di sostanze stupefacenti, scoprivano che il venticinquenne pescarese, noto per altri pregiudizi di polizia, conservava tra i suoi effetti personali circa 1.700,00 euro, probabile frutto della sua attività di pusher.
Scattavano, quindi, immediate, le perquisizioni domiciliari in Pescara con l’ausilio delle unità cinofile.
Presso l’abitazione del giovane, il fiuto del cane “Wafer” non falliva e venivano ritrovati e sequestrati circa 50 grammi tra hashish e marijuana, un bilancino di precisione ed, ancora (sorpresa!!!), una misteriosa chiave che non “apriva” nessuno dei locali perquisiti nonché una scrittura privata riguardante una non meglio precisata locazione di un garage sito a Francavilla al Mare (CH).
Incalzato dagli investigatori, il pescarese confessava la disponibilità del box nella località balneare teatina dove venivano estese subito le ricerche.
Aperto il locale, agli occhi dei finanzieri si presentavano diversi imballi di cartone al cui interno si rinvenivano circa 15.000 confezioni di farmaci anabolizzanti e steroidi illegalmente detenuti, con tutta probabilità, destinati al “mercato nero” dei frequentatori di palestre ed atleti praticanti discipline sportive amatoriali.
Tra queste, spesso, il ciclismo e calcio che li utilizzano perché in grado di migliorare le prestazioni sportive nonostante si conoscano i rischi di assunzione ed i pericolosi effetti collaterali che possono provocare.
Gli anabolizzanti, infatti, essendo sostanze chimiche che aumentano l’anabolismo e stimolano la formazione di molecole complesse e semplici come le proteine, amminoacidi, ecc…, non possono che essere assunte sotto stretta osservanza medica e sono sottoposti ad una rigida legislazione che regola il doping.
Si può, dunque, affermare che l’odierna operazione condotta delle Fiamme Gialle ha stroncato una via di approvvigionamento di farmaci ad effetto dopante estremamente pericolosi per la salute, procurati e distribuiti al di fuori dei canali ufficiali.
Il responsabile è stato deferito, in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica, per ricettazione e per il possesso di sostanze stupefacenti, mentre continuano le indagini dirette a verificare i fornitori dei farmaci.
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