Concorsone per raccomandati?
Sulmona – Una anonima nota con l’intestazione “Civiltà italiana” dice: “Il ministro per la coesione territoriale Filippo Barca ha rassicurato i dipendenti a tempo determinato e con contratti atipici impiegati per la ricostruzione dopo il sisma del 6 aprile 2009. il concorso (ormai rinominato “concorsone”) che assegnerà 300 contratti a tempo indeterminato che verrà pubblicato la prossima settimana sulla gazzetta ufficiale sarà per metà blindato: 150 dei posti da assegnare andrà a chi ha già lavorato con le amministrazioni locali per la ricostruzione. Il comitato provinciale di Civiltà Italiana chiede fermamente di rivedere questo ennesimo provvedimento-vergogna: con quali criteri furono assunti i lavoratori in questione? È quasi inutile dirlo, ma le (finte) selezioni di quei lavoratori furono fatte in base a parentele e logiche
clientelari, senza minimamente valutarne le competenze. Quindi non è necessario continuare ad
avallare il vero motivo di scandalo: l’assunzione, sia pure con contratti atipici e a tempo
determinato di raccomandati; se concorso deve essere, concorso sia: tutti i contratti devono
essere assegnati valorizzando professionalità e capacità dei singoli senza nessun tipo di
favoritismo per amici, parenti o amanti. È ora di dire basta a questo malcostume tutto italiano
che ha cancellato un’intera generazione dall’anagrafe dei lavoratori: l’Italia è una
Repubblica fondata sul lavoro o sulla raccomandazione?
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