PD: “Non si discute Pescara capoluogo”


Pescara – COMUNQUE SARA’ LA NUOVA PROVINCIA, LA GUIDA SPETTA ALLA CITTA’ PIU’ GRANDE – Una volta il vecchio partito comunista era capace di esprimere posizioni coerenti e unanimi sui grandi problemi, quasi granitico. Oggi i discendenti, e quindi anche l’attuale PD, mostrano di avere idee variegate. Il PD di Pescara non ha dubbi, i PD di Chieti e di Teramo forse qualche perplessità l’avranno… Patata bollente, il nuovo assetto provinciale sul quale bisogna ormai decidere, e anche in fretta.
“Tutto e’ possibile, partendo pero’ dall’ipotesi che Pescara sara’ capoluogo della nuova Provincia”. Lo ha detto, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il capogruppo del Pd alla Provincia di Pescara Antonio Di Marco, a proposito della questione riguardante il riordino delle province. “Noi – ha proseguito – non abbiamo nessun tipo di difficolta’ a ragionare in termini comprensoriali con Chieti e, quindi, a riunificare le due Province. Pescara, pero’, deve essere il capoluogo della nuova Provincia. Fino ad oggi – ha aggiunto – il gruppo Pd alla Provincia e’ stato ad ascoltare i tanti interventi arrivati dalle altre province e dai vari gruppi politici, senza esprimere la sua opinione tecnico-politica in merito. Adesso, pero’, dopo le ultime dichiarazioni del sindaco di Pineto, del presidente della Provincia di Chieti e la proposta del senatore Pastore di unire le province di Teramo, Pescara e Chieti, e’ evidente la necessita’ di mettere un punto fermo e fare chiarezza: Pescara sara’ capoluogo e solo partendo da questo assunto si possono fare riflessioni. Lo prevede la legge, lo chiedono i portatori di interesse e lo impone il sistema economico e sociale del nostro territorio”.
Dello stesso avviso anche i consiglieri provinciali Enisio Tocco e Andrea Di Meo. “Una Provincia Pescara-Chieti – ha sostenuto Tocco – di fatto esiste gia’, per una continuita’ e un legame economico e territoriale. Un agglomerato urbano naturale. Penso sia fuori luogo, dunque, l’idea di aggregare Teramo e credo sia necessario superare le logiche campanilistiche e aprire una seria riflessione che guardi al futuro dell’intero Abruzzo”. Secondo Di Meo “e’ arrivato il momento di ricordare che Pescara e’ il cuore pulsante dell’Abruzzo. E’ impensabile volerla spogliare degli uffici periferici dello Stato ed e’ impensabile non considerarla capoluogo della futura Provincia che verra’. Non permetteremo che Pescara sia cancellata dalle cartine geografiche”.


06 Settembre 2012

Categoria : Politica
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