Da oggi “Le parole di Emergency”

L’Aquila – “A come Armi, B come Bellezza, C come Costituzione, D come Diritti… e poi M come Medicina, P come Pace, U come Uguaglianza, V come Volontari”. Sono le Parole di Emergency, un vocabolario essenziale per raccontare una storia di progetti umanitari e impegno civile lunga 18 anni. La costruzione di questo abbecedario sara’ il tema dell’11/esimo incontro nazionale dell’associazione che quest’anno si tiene a L’Aquila da oggi a sabato 8 settembre. Il titolo e’: “Le parole di Emergency”. La tre giorni e’ stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa, dal Presidente dell’associazione umanitaria, Cecilia Strada (foto), dal sindaco Massimo Cialente, dal vice presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Giovanni D’Amico (Pd) e dall’assessore comunale alla Cultura, Stefania Pezzopane.
Una scelta simbolica, quella della citta’ abruzzese, con la quale Emergency vuole offrire un segno di solidarieta’ a chi vive ancora le conseguenze del terremoto di 3 anni fa. Una scelta anche concreta, quella di coinvolgere la cittadinanza nelle sue attivita’ e contribuire ad animare il centro storico della citta’. In una tensostruttura appositamente allestita in piazza Duomo, incontri, conferenze, dibattiti, musica e spettacoli parleranno di Emergency, delle sue iniziative e delle sue attivita’ umanitarie nel mondo e in Italia. Con un’attenzione particolare all’Italia e “ai diritti disattesi che stanno emergendo con sempre maggiore evidenza in questo periodo”.