CGIL, concorsone non risolve problemi


L’Aquila – “Le polemiche sul concorsone di questi giorni non ci aiutano a difendere la possibilita’ concreta di stabilizzare l’occupazione presso il Comune dell’Aquila e nel resto del cratere sismico”. Lo afferma il segretario generale della Fp-Cgil Dario Angelucci. “Abbiamo chiesto al Comune dell’Aquila, in particolare, un confronto sulle modalita’ di riorganizzazione della macchina amministrativa, perche’ il cosiddetto concorsone non basta a risolvere tutti i problemi dell’ente. L’obiettivo – dice il sindacalista in una nota – deve essere superare il precariato e allo stesso tempo valorizzare l’impegno del personale gia’ dipendente. Come CGIL abbiamo sempre sostenuto il superamento della fase commissariale e il passaggio dei poteri agli enti locali, ma allo stesso tempo abbiamo sempre affermato la necessita’ di dotare gli stessi enti locali dei mezzi e del personale indispensabili a governare la ricostruzione. Dal nostro punto di vista il governo Monti non e’ stato assolutamente generoso con gli enti terremotati visto che finora, in presenza anche delle strutture commissariali, il solo Comune dell’Aquila ha utilizzato 237 lavoratori precari in tutti i settori, mentre con il ritorno ai poteri ordinari lo stesso governo ritiene che 128 unita’ siano sufficienti”.


05 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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