Categorie produttive: no ad accorpamenti
Chieti – LA PROVINCIA HA I REQUISITI, RESTI COME ISTITUZIONE – I rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali e delle organizzazioni sindacali della Provincia di Chieti hanno sottoscritto un documento sul riordino delle province in vista della riunione del CAL dell’Abruzzo chiamato a formulare la proposta da sottoporre alla valutazione del Consiglio Regionale. L’incontro con i rappresentanti del mondo del lavoro della provincia di Chieti e’ stato promosso dal presidente Enrico Di Giuseppantonio e dal sindaco di Chieti Umberto Di Primio, che hanno illustrato le ragioni per cui ritengono che la Provincia di Chieti non debba essere interessata dal riordino previsto dalla legge sulla revisione della spesa pubblica.
“La Provincia di Chieti non e’ da accorpare, oltre che per l’incontestabile rispetto dei requisiti indicati dal Governo come superficie territoriale e popolazione, anche per gli elementi di carattere economico, infrastrutturale, sociale e storico”. Nel documento si sottolinea poi “come l’essere “autonomi” non debba precludere il confronto con le altre entita’ territoriali a cominciare dalla confinante Provincia di Pescara”. Inoltre, “auspicando una definizione del nuovo assetto delle province abruzzesi che veda Chieti conservare l’attuale status, i rappresentanti hanno evidenziato “l’importanza di un nuovo progetto strategico della Regione per un effettivo riequilibrio dei territori ed un effettivo rilancio della economia e dello sviluppo”. In conclusione, il documento da’ mandato ai rappresentanti della Provincia di Chieti all’interno del CAL della Regione di proporre che “la stessa continui ad essere provincia con Chieti capoluogo”.
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