Acquazzone e Chieti bassa in in tilt


Chieti – (Foto inviata alle 17 da Dino Rossi) – Un acquazzone, solo un acquazzone dei tanti che sicuramente ci saranno in queste ore (secondo le previsioni che chiunque può verificare su mille siti) ha ridotto in ginocchio la zona dello Scalo all’altezza dell’uscita Piceno dell’asse attrezzato Chieti-Pescara. Acqua limacciosa alta centimetri, vaste pozzanghere scure e oleose, fango, problemi per i veicoli in transito (specie quelli con motore a benzina e quindi candele), rallentamenti, ingorghi, perdita di tempo e traffico o fermo o in movimento lentissimo. Consueto scenario, dicono gli automobilisti che impugnano il telefonino e inviano le loro giuste proteste ai giornali. Pare che ogni pioggia giunga sempre inaspettata, come una sorpresa che stupisce e lascia inerti coloro che dovrebbero provvedere alle pulizia delle strade, delle caditoie, delle grate di deflusso dell’acqua piovana, delle cunette e dei canali stradali. Come se prevedere che prima o poi debba piovere, dopo tanta siccità, fosse un’impresa troppo ardua per il comune, la provincia, gli altri enti gestori della viabilità. Come se ci fosse uno scontro sul bollo e sulle altre mille tasse che schiacciano gli automobilisti e gli altri cittadini. Semplicemente incuria, ma nessuno perde mai il posto per non aver fatto il suo dovere.


04 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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