Massimo,Circus,S.Andrea: lavoratori in ansia


Pescara – PescarAbruzzo dà l’ansia ai lavoraotori dei cinema e cineteatri che al momento non sanno quale destino sia loro riservato, e stuipisce che la Fondazione anzichè infondere certezze, lasci adito a dubbi. I peggiori: quelli che riguardano il proprio lavoro e il proprio futuro.
Riceviamo una nota firmata da Antonio Confalone, Gabriele D’Urbano, Marilena De Flaviis , Filippo Della Fazia , Marina Libbi, Fabrizio Miscia , Sandro Mosca , Maurizio Montanaro , Rosa Valori, Cristina Vicino: “Il personale impiegato presso le strutture del Cinema Teatro Massimo, del Cinema Teatro Circus e del Cinema Teatro S. Andrea si trova oggi a dover affrontare una situazione di grande disagio e preoccupazione per lo stato di incertezza venutosi a creare in seguito alla decisione della Gestioni Culturali s.r.l. unipersonale con unico socio Fondazione PescarAbruzzo, gestore dei summenzionati teatri, di indire un “Invito a manifestare interesse per la fornitura di servizi tecnici ed organizzativi da svolgersi presso i Cineteatri Massimo e Circus di Pescara” (mentre il teatro S. Andrea non viene citato).
I 10 lavoratori, assunti a partire dal 2003 per realizzare il progetto di recupero e valorizzazione delle strutture del centro cittadino e scelti per la loro esperienza (in alcuni casi venticinquennale) e preparazione tecnica, avevano, fino allo scorso mese di luglio, visto rinnovare annualmente il contratto di fornitura di servizi che remunerava le loro prestazioni di lavoro. Tale consuetudine si è bruscamente interrotta per lasciare posto ad una nuova procedura, della quale i lavoratori sono venuti a conoscenza solo pochi giorni prima della scadenza del contratto.
Con grande senso di responsabilità e senza allarmismi, i lavoratori per il tramite della cooperativa di cui sono parte, hanno partecipato alla procedura della quale, per il momento, non si conosce l’esito. Per ora i lavoratori coinvolti in questa procedura burocratica, vivono le difficoltà quotidiane del ritrovarsi da un giorno all’altro senza il reddito di sostentamento e l’incertezza di non sapere se e quando potranno nuovamente riprendere il proprio lavoro, soprattutto in riferimento alle posizioni del teatro S.Andrea per le quali si paventa una riduzione del personale.
Intanto, oltre al disagio provocato alle 10 famiglie coinvolte, non si può non notare il danno che la città sopporta per la mancata riapertura delle strutture tradizionalmente fissata per l’ultima settimana di agosto.
Questa la situazione che tiene con il fiato sospeso i lavoratori dei Cinema e Teatri di Pescara:
Antonio Confalone
Gabriele D’Urbano
Marilena De Flaviis
Filippo Della Fazia
Marina Libbi
Fabrizio Miscia
Sandro Mosca
Maurizio Montanaro
Rosa Valori
Cristina Vicino


01 Settembre 2012

Categoria : Cronaca
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