“Se difendere i diritti è campanilismo…”
Chieti – Il Consigliere Comunale del PDL, Emiliano Vitale, ha emesso la seguente nota: «Nell’ Abruzzo di taluna carta stampata ci sono diversi pesi e diverse misure. Se un politico sostiene legittimamente la propria tesi a difesa del territorio in cui vive per taluni articolisti, che interpretano il loro ruolo di cronisti a senso unico, diviene becero campanilista. Prova è nel fatto che se un qualcuno alza un tantino la voce a tutela la Provincia di Chieti ed in particolare, del suo Capoluogo, questo atteggiamento viene etichettato come un campanilismo di epoca medievale. Viceversa se un rappresentante di altri territori o città d’Abruzzo, legittimamente, inneggia, minaccia, millanta crediti inesistenti allora è da tenere in considerazione.
Così mi vado convincendo che i giochi di campanile siano appannaggio di più di una certa classe giornalistica che, forse spera, come in questo caso, di scatenare le ire di qualche medievale campanilista, come potrebbe essere etichettato il sottoscritto.
Ma se cercare di difendere il proprio territorio, non negando gli altri, ma affermando se stessi, se siamo qualcosa di più di codici iban bancari e conti correnti, se 8000 campanili in Italia hanno avuto un ruolo comunitario anche in termini identitari, economici, se la politica nazionale ha fallito l’obiettivo di salvaguardare tutto ciò e a colpi di decreti vuole globalizzare, omologare e appiattire e se difendere la mia storia e la mia identità, vuol dire salvaguardare anche quella del mio vicino, chiunque esso sia: potrete additarmi con qualcosa di peggio di un semplice “campanilista”, ma questo alcuni editori e giornalisti non potranno mai capirlo.»
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