Oncologia, o riapre o c’è la denuncia
Teramo – I consiglieri regionali Maurizio Acerbo e Antonio Saia (foto) scrivono: “Varrassi e Chiodi dicano in maniera chiara che il reparto di oncologia di Teramo riaprirà il 10 settembre. Altrimenti saremmo di fronte a interruzione di pubblico servizio rispetto alla quale non ci accontenteremo di una interrogazione ma ci rivolgeremo direttamente all’autorità giudiziaria. L’accorpamento estivo dei reparti non è una buona pratica ma può diventare necessario per fare fronte alle ferie.
Altra cosa approfittarne per concludere con la chiusura sine die l’opera di depauperamento di servizi, attrezzature, personale che va avanti da tempo. Un ospedale come quello di Teramo non può essere privo di un reparto di oncologia e la decisione di chiuderlo contrasterebbe con lo stesso atto aziendale.
Come rivendicato nella petizione che sta raccogliendo tantissime adesioni sulla rete il reparto ha bisogno di personale medico e infermieristico (che non è stato negli ultimi anni reintegrato), di attrezzature adeguate e nuovi strumenti diagnostici, di un maggior numero di posti letto nella degenza e di camere singole per i malati terminali. Considerata la delicatezza della questione auspichiamo che il Presidente Chiodi intervenga prontamente senza aspettare di rispondere alla nostra interrogazione. Ringraziamo il nostro compagno Marco Borgatti per l’impegno con cui sta portando avanti questa battaglia di difesa del diritto all’assistenza sanitaria dei malati oncologici della provincia di Teramo e dei loro familiari”.
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