Sospiri, accordo su COFA a CdC
Pescara – Il consigliere comunale Pdl Sospiri su domani firma accordo per passaggio ex Cofa alla Camera di Commercio. “Domani Pescara vivrà una giornata storica con la firma dell’accordo a tre, Comune, Regione e Camera di Commercio che sancirà il passaggio dell’ex Cofa all’Ente camerale, aprendo la strada alla progettazione concreta dello sviluppo di una delle zone più strategiche della città. Sviluppo in cui il Comune avrà il ruolo decisionale, ovvero quello di dettare criteri, linee e possibilità, affidando all’esterno solo la realizzazione materiale di quanto deciderà il territorio. Abbiamo lavorato tanto per tale risultato che ci consentirà di abbattere i vecchi e degradati capannoni dell’ex Cofa e che oggi rappresenta il primo passo per disegnare il volto della nuova Pescara”. Lo ha detto il consigliere comunale Pdl Lorenzo Sospiri in merito alla firma prevista per domani, venerdì 31 agosto, per la definizione del futuro dell’ex Cofa, firma che vedrà protagonisti il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e il Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci.
“Quell’accordo – ha sottolineato il consigliere Sospiri – è frutto di mesi di lavoro, di incontri, di proposte tese al raggiungimento di un unico obiettivo: riqualificare la zona sud di Pescara, una delle due occasioni strategiche della città insieme alle aree di risulta. Per anni la riviera di Porta Nuova ha dovuto sopportare una difficile convivenza con quei capannoni una volta sede del mercato ortofrutticolo, ma da oltre dieci anni abbandonati al degrado, divenuti rifugio per disperati e clochard. Ricordo ancora quando un anno e mezzo fa, mentre già stavamo discutendo a livello interistituzionali sulle possibilità future di quell’area, emerse il problema in tutta la sua drammaticità: aprendo i cancelli dell’ex Cofa abbiamo trovato una discarica di motorini e biciclette rubate, cumuli di rifiuti in ogni angolo, e poi l’eternit ancora presente sulle coperture e che rappresentava una spada di Damocle per quanti abitano tutt’attorno. I primi passi sono stati la riconsegna dell’intero complesso alla Regione Abruzzo, annullando un inspiegabile concessione in uso fatta al governo di centro-sinistra che mai si era curato neanche dell’ordinaria manutenzione e pulizia dell’area, cominciando poi un’azione di pressing su due fronti: il primo per garantire la cura dell’area, partendo con la rimozione dell’eternit; il secondo per definire la futura destinazione dell’intero complesso che ha un ruolo fondamentale nella costruzione della Pescara del 2020. In breve tempo siamo riusciti a chiudere entrambe le partite: l’eternit è stato portato via ormai mesi fa, grazie all’impegno profuso da Comune e Regione Abruzzo; domani chiuderemo l’accordo per la cessione della superficie alla Camera di Commercio che si occuperà del suo sviluppo in cui il Comune, che ha sino a oggi svolto una preziosa opera di mediazione, avrà un ruolo determinante, perché ha già deliberato nel merito attraverso l’adozione del Piano Particolareggiato 2, destinando la superficie a ospitare esclusivamente strutture turistico-ricettivo-alberghiere, dunque negozi, alberghi, e attrezzature per l’accoglienza, servizi, come i parcheggi, celati sotto le dune di sabbia per non turbare il paesaggio. In altre parole la competenza decisionale spetterà sempre all’amministrazione comunale che detterà le linee e le regole entro le quali l’Ente Camerale potrà muoversi per costruire, insieme, la nuova Pescara. E al tempo stesso tale procedura ci permetterà di eliminare un obbrobrio, ossia di abbattere i capannoni, e di liberare le risorse da reinvestire in opere pubbliche sulla città”.
Non c'è ancora nessun commento.