Concorsone, confusione ed equivoci
L’Aquila – (di Giustino Masciocco, coordinatore SEL, foto) – Non si placano le polemiche e le discussioni sul concorso Nazionale per i 300 posti di lavoro a tempo indeterminato, da assegnare ai Comuni del cratere di cui 128 al Comune dell’Aquila.
Premesso che Sinistra Ecologia e Libertà sta dalla parte di tutti i lavoratori precari che hanno lavorato in questi tre anni in condizioni difficili, accumulando sapere ed esperienze preziose per la ricostruzione della Città , non possiamo fare a meno di evidenziare come la discussione sulle modalità di concorso si stia svolgendo in maniera confusa e fuorviante.
Se l’obiettivo dell’amministrazione e del Governo era quello di stabilizzare i precari attualmente in servizio, la via da seguire non era il concorso pubblico ma l’immissione nei ruoli speciali regionali ad esaurimento, come è stato fatto in altre Regioni colpite dallo stesso tipo di calamità naturale.
I concorsi del pubblico impiego sono, giustamente, regolati da normative nazionali a garanzia della trasparenza e del principio di pari opportunità e quindi, il vantaggio, può consistere solo nel riconoscimento di un punteggio che valorizzi la loro esperienza.
Chi ha giocato sulla divisione dei precari piuttosto che sull’identificazione di un obiettivo unificante che permettesse una battaglia di chiarezza, porta tutta la responsabilità della confusione di questi giorni.
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