Via Marconi, semafori pericolosi
L’Aquila – (Foto: sopra l’incrocio, sotto uno dei vecchi semafori-trappola senza segnaletica orizzontale) - Via Guglielmo Marconi viene ripavimentata e resa più scorrevole, cosa che invita ad accelerare, visto anche che è inesistente qualsiasi forma di vigilanza. Aumentano così a dismisura i rischi costituiti dai semafori, vecchi, poco visibili, ma soprattutto completamente privi di segnaletica e di corsie direzionali. Il lavoro di ripavimentazione non è stato seguito, come buonsenso e logica avrebbero richiesto, dal rinnovo della segnaletica orizzontale bianca, perchè è regola che a L’Aquila le cose si facciano sempre tardi e male, rimediate, frettolose e soprattutto non progettate e coordinate. La lenterne semaforiche dovrebbero essere più grandi e visibili, e le strisce dovrebbero proteggere automobilisti e pedoni. Niente di tutto questo: tre incroci consecutivi nel totale abbandono, sporchi, scassati, brutti e pericolosi.
Altrove, come all’incrocio dei vigili del fuoco, il semaforo è stato semplicemente tolto di mezzo e non sostituito da qualcosa di razionale e più sicuro, per facilitare il traffico, come ad esempio una rotatoria. Ne sono state realizzate a decine, a spreco, anche dove non servivano, e oggi sono quasi tutte rottami indecenti ma in qualche modo servono a far scorrere il traffico. All’incrocio in questione, invece, semaforo spento e nient’altro: ingorghi di traffico, code esagerate per chi arriva da via Strinella, sbocchi pericolosi, liti, incidenti. Ogni giorno un’avventura e un inferno di traffico. Ma questa è L’Aquila, sempre approssimativa e indifferente alle esigenze quotidiane dei cittadini.
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