La Madonnina e la forza di andare avanti
L’Aquila – Con una partecipata cerimonia nella basilica di Collemaggio, presieduta da don Sergio Maggioni, Arcidiacono del Capitolo metropolitano e parroco della chiesa di Cristo Re, è stata riconsegnata questa mattina alla città la Madonna col Bambino della chiesa di Cristo Re che era stata danneggiata dal sisma. Il restauro è un’altra delle iniziative del Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ’nnanzi” segnalatosi per una serie di iniziative.
Tutti gli intervenuti alla cerimonia, programmata nell’ambito delle manifestazioni ufficiali della 718.ma Perdonanza, hanno sottolineato l’importanza simbolica dell’operazione. Da don Sergio che ha benedetto la statua restaurata, a Giovanna Di Matteo (storica d’arte dell’Ufficio per i Beni culturali della Curia), a Cesare Ianni, presidente del Gruppo di Azione civica.
«Un’altra opera realizzata, un altro contributo alla ricostruzione- ha detto Ianni-. Abbiamo scelto questa opera per contribuire, per quanto nelle nostre possibilità, all’opera di recupero della Chiesa di Cristo Re, che sarà a breve restituita alla città dov’era e meglio di com’era. 99 sostenitori hanno reso possibile questo evento e li vogliamo ringraziare di vero cuore aquilano nominandoli uno per uno: Alba, Alcide, Alessandra, Alessandro, Alessio, Amedeo, Angela Cia., Angela Cio., Angelo De N., Angelo L., Anita, Anna P., Anna V., Annabella, Annagiulia, Annamaria, Antonella, Arrigo, Barbara, Benedetta, Camilla, Carla, Carletto, Carlo B., Carlo C., Cesare, Claretta, Claudia De S., Claudia S., Cristiana, Cristina, Daniela, Duilio, Elda Laura, Elena C., Elena P., Elettra, Emiliana, Ermanno, Ezio, Fabio, Flaminia, Francesca, Francesco Saverio, Franco, Gabriella, Gianluca, Ginevra, Giovanna, Giulia, Giulio, Giuseppe F., Giuseppe P., Guglielmo, Iacopo, Isabella, Laila, Laura, Lello, Leonardo, Livia, Loretta, Luca A., Luca B., Luca Ce., Luca Ch., Luisa, Marcella, Marco S., Marco C., Maretta, Maria Luisa, Mario, Massimo, Maurizio P., Maurizio V., Monica, Natalia, Paola, Paolo A., Paolo C. M., Paolo Di N., Raffaele, Raffaella, Raffaello, Riccardo, Rita, Roberta R., Roberta G., Roberto C., Roberto De S., Sabrina, Salvatore, Stefania, Stefano, Tiziana, Tonino, Valeria e Venanzio».
L’operazione dimostra, se ve fosse ancora bisogno, che l’unità di intenti, il comune sentire, il vero amore per il proprio territorio, la sinergia tra cittadini, può far raggiungere bellissimi risultati e creare quella coesione dalle quale non possiamo prescindere per giungere alla completa ricostruzione della nostra amata L’Aquila.
«Un grazie sentito a monsignor Giuseppe Molinari, il nostro Arcivescovo- dice ancora Ianni-, per la grande attenzione dimostrata per l’iniziativa ed a tutto lo Staff dell’Ufficio Beni Culturali della Curia per la grande disponibilità e sensibilità dimostrata. Ringraziamo, inoltre, Berta Giacomantonio, la restauratrice che ha restituito tutta la primigenia bellezza a questa mirabile Madonna col Bambino, pregiatissima opera lignea del Maestro Pitscheider».
Il Gruppo di Azione civica, oltre al tricolore issato, nel marzo 2011 in occasione del 150. mo anniversario dell’Unità d’Italia, sulla Torre di Piazza Palazzo con la scritta “Jemo ’nnanzi” simbolo dell’unità nazionale e civica, finora s’è occupato, tra l’altro, del restauro di opere danneggiate dal sisma quali il dipinto della Madonna del Popolo Aquilano che era nella chiesa di San Marco e dell’effige di Giuseppe Garibaldi che era alla base della Torre Civica. Ha anche donato alla città una copia dell’artistica targa (realizzata dall’artista Marino Di Prospero) che venne posta a capo di via Bone Novelle nel 1924 per ricordare il 500.mo anniversario dalla vittoria degli Aquilani contro Fortebraccio da Montone.
Di seguito il testo integrale del messaggio per la cerimonia dell’arcivescovo Giuseppe Molinari:
“Gli eventi sismici del 2009 hanno mosso tantissima solidarietà nazionale ed internazionale a difesa dei tesori danneggiati del nostro territorio. Questi anni mi hanno visto spesso ringraziare persone ed istituzioni tra le più varie per interventi di salvaguardia del nostro patrimonio. Ad esempio circa un mese fa incontravo e ringraziavo gli amici dei Premio Rotondi a Sassocorvaro, che con il loro impegno costante hanno restaurato tante opere della nostra Diocesi e che ancora si adoperano per raccogliere nuovi fondi.
L’intervento dell’Associazione “Jemo ‘nnanzi” ha attratto particolarmente la mia attenzione perché è riuscito a coagulare intorno ad un ‘opera significativa delta Chiesa di Cristo Re dell’Aquila l’interesse di tanti cittadini (99 mi sembra di aver letto) che, con il loro contributo silenzioso, riescono a testimoniare che la rinascita è possibile e vicina, perché essa corrisponde alla volontà di molti che, speriamo, lo rendono reale.
Il mio ringraziamento particolare va non soltanto all’Associazione, ma personalmente ad ognuno di coloro che hanno contribuito ad un’impresa molto più grande del valore reale dell’opera d’arte, in quanto il loro esempio ha la forza di rassicurare ed indirizzare quanti
fossero ancora nel dubbio e nella sofferenza, affinchè anche altri possano impegnarsi in ogni campo a favore del bene comune.
Le grandi imprese non possono prescindere dai piccoli gesti, anzi si nutrono di quelli. La nostra popolazione è ancora sofferente ed ha particolare bisogno di incontrarsi intorno ad eventi che sappiano contribuire alla ricostruzione del tessuto sociale.
Le risposte positive che ricadono da questo restauro travalicano i limiti della consueta presentazione dì un restauro per i particolari significati che accompagnano questa prova di solidarietà. Mi piace pensare che l’ idea che “L’Aquila voglia aiutare L’Aquila” possa diventare un’esperienza contagiosa, che sappia essere spinta irrefrenabile alla condivisione e alla cooperazione per una nuova stagione ricca di speranza per tutti noi.
A Maria Santissima, Madre dì Cristo e Madre nostra, che veneriamo in questa Sacra Immagine della Chiesa di Cristo Re, affidiamola nostra città e il suo popolo perchè possa ritrovare presto la via dell’unità e della riconciliazione per un’autentica rinascita umana, spirituale e sociale”.
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