Foschi su atti vandalici Stazione marittima


:P escara – “Già domani, con la Provincia di Pescara, chiederemo le opportune verifiche degli atti vandalici che si sono verificati ai danni della Stazione Marittima di Pescara, sulla banchina sud del porto canale. Ovviamente esprimiamo la massima condanna per l’accaduto e ci attiveremo nei confronti della Direzione Marittima affinchè vengano potenziati i controlli ai varchi di accesso del porto, senza dimenticare che comunque l’area è dotata di telecamere, attraverso le quali è dunque possibile accertare l’identità degli autori dell’episodio. Tuttavia, mettere in collegamento, come qualcuno sta facendo, quell’episodio con la presenza, alle spalle del porto, del Luna Park ritengo sia pericoloso oltre che ingiusto. Il Luna Park è dotato di un ingresso indipendente, direttamente dal lungomare Cristoforo Colombo, e la sistemazione individuata quest’anno, per la prima volta forse in assoluto, ci ha permesso di evitare polemiche e problemi di convivenza con i bagnanti che ogni anno si vedevano sottratti posti auto a ridosso del Teatro D’Annunzio. Piuttosto ritengo che l’episodio vada ricollegato all’isolamento in cui attualmente vive la Stazione Marittima, per la sospensione dei collegamenti con la Croazia. Ora il nostro obiettivo dev’essere quello di effettuare subito i lavori di ripristino delle vetrate spaccate e, contestualmente, lavorare per restituire un’anima all’intera area, un impegno che come Pdl assumiamo nei confronti di quanti lavorano all’interno della Stazione stessa”. Lo ha detto il presidente della Commissione Lavori pubblici Armando Foschi commentando l’episodio.
“Ovviamente esprimiamo rammarico per l’atto vandalico perpetrato ai danni della Stazione Marittima dove, stando ad alcune foto, sono state infrante alcune vetrate – ha detto il Presidente Foschi -, un gesto verso il quale esprimiamo una ferma condanna. Seppure la struttura sia di competenza della Provincia, già da lunedì ci attiveremo per un sopralluogo e per capire come poter intervenire nell’immediato per ripristinare quelle vetrate e restituire alla Stazione la sua dignità. Nel frattempo assumeremo contatti con la Direzione Marittima affinchè venga rafforzato il controllo sui varchi di accesso alla banchina sud, per monitorare gli ingressi, e soprattutto chiederemo l’acquisizione dei filmati delle telecamere poste a protezione dello scalo marittimo che potrebbero consentire l’individuazione degli autori degli atti vandalici. Sul fronte della polemica, però, non ritengo giusto né opportuno collegare quell’episodio con la presenza del Luna Park, comunque posto a una idonea distanza dalla banchina e dotato di un ingresso indipendente. Il Luna Park non ha mai dato problemi di ordine pubblico, né è mai stato possibile collegare la sua presenza con il verificarsi di atti vandalici. Anzi, l’estate 2012, grazie alla dislocazione individuata di comune accordo tra i proprietari delle giostre e l’amministrazione stessa, è stata la prima che non ha fatto registrare alcuna polemica né problematica. Mentre tutti erano convinti che il Luna Park sarebbe tornato nell’area di parcheggio del Lungomare Cristoforo Colombo, accanto al Teatro D’Annunzio, sottraendo posti auto fondamentali d’estate per i bagnanti che frequentano la spiaggia di Porta Nuova, e alcuni consiglieri comunali del Pd avevano già preparato i comunicati di contestazione, l’amministrazione comunale ha lavorato con gli altri Enti e ha individuato una soluzione alternativa ottimale. Senza considerare che di fatto la presenza del Luna Park tra l’ex Cofa e il porto, in un anno in cui le stesse attività portuali sono state ferme per il mancato dragaggio del porto, una ferita che brucia per l’intera città, ha rappresentato un presidio di controllo contro la microcriminalità. Le luci del Luna Park hanno infatti attratto le famiglie, rappresentando un deterrente per chi delinque. Purtroppo gli atti vandalici rappresentano ormai un fenomeno in crescita, da tenere d’occhio, monitorare e prevenire con tutti gli strumenti disponibili, e non solo al porto, ma in tutta la città. Basti ricordare negli ultimi giorni gli adesivi sui semafori della città e il furto dei sifoni dai tombini del centro. Ferma restando la necessità di tenere comunque accesi i riflettori sul porto per restituire dignità alla Stazione marittima e soprattutto riportare lavoro, movimento e vita nel porto stesso”.


26 Agosto 2012

Categoria : Politica
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