Sottanelli su riduzione scali aerei
Pescara – (di Stefano Leone) – Giulio Cesare Sottanelli, Presidente di Italia Futura Abruzzo, l’Associazione che fa riferimento al Movimento Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, è intervenuto a proposito del decreto allo studio del ministro Passera che prevede la riduzione degli scali italiani da 60 a 40 e la costruzione di nuovi 2 scali: Viterbo e Grazzanise.
“Il nuovo aeroporto di Viterbo – dice Sottanelli – realizzato e gestito da AdR S.p.A. (Aeroporti di Roma, la stessa società che gestisce gli Aeroporti di Fiumicino e Ciampino), avrà un costo stimato di circa due miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi solo per potenziare il collegamento infrastrutturale Viterbo- Roma e dovrebbe assorbire parte dei voli “low cost” e quindi parte dei 5 milioni degli attuali passeggeri annui che transitano nell’aeroporto di Ciampino. Italia Futura Abruzzo – continua il Presidente – sollecita invece il governo regionale ed i relativi parlamentari al fine di attivarsi, per avviare una valutazione congiunta con Aeroporti di Roma, ed in accordo con il Ministro Passera, per investire risorse di gran lunga inferiori rispetto a quelle previste per Viterbo, per potenziare l’aeroporto d’Abruzzo e le relative infrastrutture necessarie per migliorare i collegamenti Pescara – Roma a partire dall’asse ferroviario. Ciò garantirebbe in tempi rapidi: una reale “ottimizzazione” degli investimenti pubblici (anche per non vanificare gli ingenti investimenti fatti fino ad ora sull’Aeroporto d’Abruzzo), la creazione di un assetto aeroportuale del Centro Italia che avrebbe una prospettiva strategica e commerciale di primo piano, ovviando anche all’annoso problema del reperimento delle risorse, sempre incerte, per l’aeroporto d’Abruzzo, nel bilancio regionale, garantendo prospettive più certe anche a SAGA S.p.A.”.
Il parere del Presidente di Italia Futura Abruzzo, continua esprimendo “…la convinzione che questa potrebbe essere una scelta strategica e vitale per il futuro dell’Abruzzo, ed è una grande opportunità economica, infrastrutturale, occupazionale e di centralità europea diventando Pescara, di fatto, il terzo aeroporto della capitale, strategico per tutto il centro Italia. Un’ulteriore ricaduta per il territorio è senza dubbio quella turistica visto che con il potenziamento dello scalo di Pescara a supporto degli aeroporti della capitale tutto l’Abruzzo sarebbe inserito nelle rotte turistiche che da tutto il mondo convergono su Roma. Bisogna che l’Abruzzo torni a crescere”.
Non c'è ancora nessun commento.