Fuoco, ora tocca ai calanchi di Pietranìco


Pietranìco – Nella mattinata sono arrivati da Roma due mezzi aerei antincendio, dei modelli diversi dai consueti Canadair, piccoli e leggeri, capaci di volteggiare e muoversi meglio sui terreni accidentati. E proprio su terreni di questo tipo, tra i quali quelli suggestivi con i calanchi, sta divampando dalla scorsa notte un ennesimo vasto incendio, che punta a minacciare anche degli edifici, nelle campagne riarse tra Cugnoli e Pietranìco. Al lavoro sul posto ci sono i vigili del fuoco con dre che stanno cercando di evitare che si propaghi il fronte del rogo (e’ gia’ di due chilometri). Le fiamme stanno distruggendo sterpaglie e sottobosco e non si esclude che ci siano anche delle colture. L’incendio è solo uno dei tantissimi che hanno incenerito, fino ad oggi, quest’anno, il territorio abruzzese: oltre 150. Distrutti decine di ettari di colture e bassa vegetazione, ma anche 25 ettari almeno di boschi. Piromani arrestati? Solo uno, a Casalincontrada. Ma tutti sanno e ammettono che gli incendi sono almeno al 90% (se non proprio tutti) di origine dolosa. Conentrati, accessi con più focolai, mirati e spesso appartemente concertati per accerchiare le zone di maggior valore naturalistico. A L’Aquila, per esempio, sfugge ancora a pochi che sono state bruciate le zone boscose di San Giuliano-Collebrincioni, Roio e nei giorni scorsi anche i boschi non lontano dal golf club di Santi di Preturo. Tutti casi?


25 Agosto 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.