Aeroporto, scelta a suo tempo oculata


L’Aquila – (di Salvatore Placidi, cattolici democratici, foto) – LA GESTIONE A PRIVATI OFFRE DELLE GARANZIE – La notizia secondo cui il Ministro Passera si appresta a tagliare molti aeroporti Italiani, lasciando agli Enti locali il compito di gestirli, non è certamente una novità, visto che ne abbiamo contezza da tempo e ricalca quella presentata già dal ministro dei trasporti Alessandro Bianchi nel 2006.
Consapevole di questo, l’Amministrazione Comunale con l’ex vice Sindaco Giampaolo Arduini ha operato con lungimiranza, essendo tra la prime sedi aeroportuali italiane ad aver affidato ad un gestore privato l’intero sedime aeroportuale, con una minima partecipazione pubblica nella fase di start up per i primi tre anni. Tutto ciò ha permesso all’attuale gestore dello scalo aquilano, di presentare la regolare documentazione di rilascio di certificazione ENAC (l’ente preposto per l’autorizzazione a scalo commerciale). Essendo così uno scalo privato aperto al pubblico di proprietà di un Ente locale (Comune dell’Aquila) l’aeroporto dei Parchi conosce da tempo quale sarà il futuro e quale dovrà essere il cammino da seguire per ottenere le certificazioni adeguate. Nessuno stop per la nostra attività, tanto meno per quello che rimane l’obiettivo principale di ottenere l’autorizzazione al traffico aereo commerciale che permetterebbe di collegare agevolmente, come più volte ricordato, L’Aquila con il nord del Paese e con tutte le altre tratte che potranno essere economicamente compatibili.
Il nostro non è quindi un aeroporto messo al tappeto oppure ko, perché lo scalo dell’Aquila non è mai saliti sul ring. Non è infatti una struttura pensata per vivere attraverso le sole partecipazioni pubbliche, anzi tutt’altro vivrà attraverso una corretta presenza del privato al processo di crescita del servizio pubblico. In questo senso la Regione Abruzzo, nella rimodulazione dei fondi FAS ha concesso al Comune un contributo per il miglioramento dell’aeroporto, ma non per la gestione. Ecco perché L’Aquila è in sintonia con le scelte di un moderno modello di conduzione che è certamente in sintonia con le scelte che intende operare il Governo.
L’Aquila, non dimentichiamo, ha egregiamente svolto e gestito nel suo aeroporto il traffico del G8 del 2009. Traffico aereo di non poco conto, vista la portata dell’evento, che determinò la precisa volontà di insistere sulla necessità di dotare l’intero comprensorio di uno scalo aereo commerciale. E’ con questo spirito che la Xpress è presente a L’Aquila condividendo le scelte sin qui operate, ponendosi all’avanguardia per quello che sarà il futuro degli aeroporti italiani con una logica certamente diversa da quella di cui beneficiano molti scali nazionali. Chiara è anche la vocazione dell’aeroporto di L’Aquila non unidimensionale, tanto è vero che il trasporto passeggeri, pur essendo un aspetto di fondamentale importanza, lascia spazio a tutte le attività che fanno del nostro scalo un complesso che ben risponde a tutte le esigenze espresse dal tessuto sociale del territorio. Dal turismo alla sanità all’industria, dalla protezione civile allo sport, dallo svago all’apprendimento delle discipline aeronautiche grazie alla presenza di scuole di volo di alto livello. E da ultimo, ma non ultimo, fiere campionarie del settore. È per noi stimolante proseguire sul percorso già iniziato, che ha visto l’assoluta autonomia economica nella gestione dell’Aeroporto dei Parchi, ad estrema dimostrazione che il privato, se sapientemente indirizzato ed in collaborazione con una pubblica amministrazione oculata e sensibile riesce a dare risultati eccellenti in momenti difficili, dove le difficoltà si possono trasformare in opportunità.


24 Agosto 2012

Categoria : Politica
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