Foschi su visita carabinieri in Comune


Pescara – (di Stefano Leone) – Facendo seguito al nostro articolo apparso su inAbruzzo.com questa mattina riguardo la presenza dei Carabinieri al Comune di Pescara, il capogruppo PdL Armando Foschi, ha ritenuto esprimere la sua posizione rendendola pubblica.
“Uno spettacolo triste ed esecrabile: è quello offerto oggi in Comune con un consigliere comunale che, senza aver preventivamente protocollato alcuna richiesta scritta, come previsto dalla normativa, pretendeva dalla segreteria del Sindaco un documento, il presunto “elenco” di nomi delle persone destinatarie delle tessere nominative e stagionali per accedere allo stadio in occasione delle partite del Pescara calcio. E quando ha avuto tra le mani quel documento, non soddisfatto dei nomi presenti, ovvero consiglieri e assessori comunali, presidenti di circoscrizione e difensore civico, ha chiamato i Carabinieri per ottenere non si sa cosa. Ormai la “caccia alle streghe” ha evidentemente offuscato la ragione richiedendo a questo punto l’intervento autorevole dei partiti che devono porre fine a una gazzarra che sta ridicolizzando la città agli occhi dell’Italia intera e Pescara questo non lo merita”.
“Veniamo innanzitutto ai fatti – ha detto il capogruppo Pdl Foschi – intorno alle 10.15 il consigliere Fausto Di Nisio si è presentato alla segreteria del Sindaco Albore Mascia chiedendo, solo verbalmente, senza alcuna istanza scritta, prevista dalla normativa, né tantomeno una richiesta di accesso a eventuali atti, che gli venisse consegnato il “fantomatico” elenco di persone che avrebbero usufruito di presunti biglietti omaggio da parte della Pescara calcio per assistere alle partite. La segreteria del Sindaco, pur a fronte dell’irritualità della richiesta, vista l’assenza di una istanza scritta e comunque non trattandosi di un documento amministrativo, ha comunque consegnato il foglio con l’elenco aggiornato delle figure istituzionali, alcune delle quali diverse rispetto allo scorso campionato per l’uscita di alcuni assessori e l’ingresso di nuovi, elenco dei cosiddetti “titolati” all’ingresso allo stadio secondo il famoso articolo 26 dello statuto comunale mai eccepito dalla Pescara calcio né da consiglieri comunali o altri esponenti istituzionali, un elenco dunque per le tessere stagionali rigorosamente nominative. In tutto parliamo di 54 nominativi, tra consiglieri e assessori comunali, presidenti di circoscrizione e difensore civico. Dinanzi alla consegna il consigliere Di Nisio ha negato la validità di quel documento, sostenendo che la Pescara calcio aveva parlato di un elenco di 150 nominativi, di cui però la segreteria del Sindaco non dispone. E quando la segreteria ha detto al consigliere di non disporre di altri fogli, lo stesso Di Nisio ha chiesto l’intervento dei Carabinieri. A quel punto Di Nisio è tornato nuovamente nella segreteria del Sindaco accompagnato da due militari e anche dai consiglieri Enzo Del Vecchio e Gianluca Fusilli del PD e di Adelchi Sulpizio dell’IDV chiedendo nuovamente, e solo verbalmente, la consegna ancora del presunto elenco e quando gli è stato dato sempre lo stesso foglio, l’unico disponibile, ha appallottolato il foglio per gettarlo nel cestino e sostenendo ancora, con toni piuttosto sostenuti, che il documento non era quello ‘vero’, addirittura accusando il Sindaco di non aver difeso, a suo dire, ‘l’immagine istituzionale del Comune’ nella polemica con la Pescara calcio. I Carabinieri ovviamente hanno solo potuto procedere all’identificazione dei presenti all’episodio all’interno della segreteria, mentre lo stesso Di Nisio è stato a quel punto invitato dalla segreteria a seguire la procedura, ossia a presentare una richiesta ufficiale in merito alla propria istanza, alla quale seguirà risposta formale dell’amministrazione comunale. Purtroppo – ha proseguito il capogruppo Foschi – l’episodio odierno ha rappresentato l’ennesimo schiaffo alla città che si aspetta ben altro dai propri rappresentanti istituzionali, anche quelli di opposizione, rappresentanti che ormai da quattro giorni hanno anche bloccato i lavori delle commissioni consiliari per affrontare il “problema dei problemi”, la Pescara calcio, biglietti e abbonamenti in un clima di “caccia alle streghe” da parte di chi si è avventurato in una battaglia assurda. Come già il PDL ha ribadito ieri, la città si aspetta da tutti gli amministratori ben altro impegno per la risoluzione dei problemi di Pescara, e certamente lo spettacolo al quale stiamo assistendo da giorni non offre una bella immagine del Comune, spingendo i cittadini a fare di tutta un’erba un fascio e alimentando il clima dell’antipolitica, e questo il Pdl non lo accetta. A questo punto, dopo aver chiamato i Carabinieri, potremmo suggerire di chiamare i Ris di Parma se questo non facesse scadere ulteriormente il livello del dibattito politico trasformato in un Luna Park. Ora basta: torniamo a occuparci della città lasciando ai tecnici le questioni amministrative”. Fin qui il parere del capogruppo PDL Foschi; fermo restando che i pareri espressi nel merito sono sempre e comunque pareri che esaltano la pluralità democratica delle discussioni se davvero, come più volte ribadito dallo stesso Foschi, e non solo, non si vuole far diventare un “luna park” una città che non merita essere derisa, si cominci ad evitare, ad esempio, suggerimenti ironici che non aiutano a riportare le cose nel giusto senso di discussione.


23 Agosto 2012

Categoria : Le Interviste
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